Sono stati consegnati ufficialmente oggi i lavori per la manutenzione straordinaria dell’area prospiciente l’edificio dell’ex Cassa di Risparmio nella piazza omonima (alias Piazza Borsa), in vista della sua trasformazione in isola pedonale, secondo un indirizzo ormai consolidato dell’attuale Amministrazione comunale.
L’intervento consisterà, principalmente, nel rifacimento dell’asfalto delle aree carrabili e nella delimitazione tramite dissuasori in ghisa della zona destinata a isola pedonale. All’interno dell’area pedonale, la pavimentazione sarà in asfalto colorato, la cui cromia sarà concordata con i tecnico della Soprintendenza BB.AA. e CC. e dell’ufficio Città Storica. Inoltre, all’interno dell’area pedonale saranno applicati dei giunti per realizzare un disegno a grandi rettangoli che ingloberanno anche lo spartitraffico dove sono collocati i lampioni stradali esistenti.
È anche prevista una nuova collocazione della postazione per il Bike Sharing. I lavori saranno realizzati dalla RAP e dal COIME con gli interventi di AMAP ed AMAT per quanto di propria competenza. “Oggi partiamo con dei lavori – hanno dichiarato il Sindaco, Leoluca Orlando ed il vice Sindaco, Sergio Marino – che, grazie al coordinamento delle aziende partecipate e del Settore Ville e Giardini, restituiranno Piazza Borsa ai cittadini. Siamo felici che Palermo passo dopo passo riconquisti la città e la riconsegni ai cittadini per una fruizione migliore e più consapevole”.
Non mancano però le polemiche sul web, da parte di Giulia Argiroffi, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle e architetto: «“QUESTA COSA” è ORRIPILANTE. “QUESTA COSA” è brutta ed è offensiva. Non basta una brutta fila di brutte fioriere, non bastano brutti birilli, scaricati da internet e messi in fila indiana, non basta una brutta pavimentazione per fare. Non basta! Le capitali Europee della cultura, quelle di cui a parole Palermo vorrebbe essere parte, ma non solo loro, anche le cittadine normali, prima elaborano una strategia, poi un piano, poi un progetto, magari lo condividono anche e poi fanno bene. “QUESTA COSA” non è un progetto come è emerso chiaramente in commissione urbanistica quando l’assessore Riolo è stata convocata a dare spiegazioni. Le spiegazioni sono state imbarazzate e imbarazzanti. È emerso che non esiste un progetto per piazza Borsa (che neanche si chiama così). Che la sua pedonalizzazione non è neanche compresa nel Piano del traffico, di cui “QUESTA COSA” dovrebbe invece essere parte. Che non esiste il “Piano Decoro” a cui “QUESTA COSA” fa riferimento. Che non esiste neanche un responsabile perché “QUESTA COSA” non esiste. MA LORO LO FANNO. Fanno “QUESTA COSA”. La fanno per dire di fare ma la cosa grave è che esiste gente (numerosa) che si fa bastare i racconti (falsi), che si accontenta del nulla, che si fa prendere in giro, che fa sì che “tutto questo” continui ad imperare come se non esistessero alternative».
Soddisfazione, invece, dal comitato “Mobilita Palermo” che commenta così: “Non resta che augurare sentite condoglianze ai posteggiatori abusivi“.