Realizzare un nuovo traghetto all’interno del cantiere navale di Palermo. La Commissione Ambiente dell’Ars ha approvato una risoluzione, a prima firma del deputato regionale Adriano Varrica, per impegnare la Regione Siciliana a dare mandato a Fincantieri di costruire una seconda imbarcazione da destinare all’utenza delle isole minori. Documento che ha ricevuto il parere favorevole dall’assessore regionale alle Infrastrutture rappresentato da Alessandro Aricò.
La costruzione di un secondo traghetto, approvata risoluzione in commissione Ambiente
L’obiettivo è quello di attivare l’opzione prevista da un precedente schema di convenzione sottoscritto fra la Regione Siciliana e Fincantieri. Al momento infatti all’interno della darsena di Palermo è in corso la costruzione di un modello di traghetto “green” a ridotto impatto ambientale. Impegnati nel progetto centinaia di lavoratori dell’indotto palermitano. In tal senso, la realizzazione di un secondo modello garantirebbe un’estensione del periodo di lavoro degli impiegati. “Riteniamo fondamentale avere questo ulteriore traghetto da costruire a Palermo per dare continuità occupazionale ai tanti lavoratori di Fincantieri e dell’indotto oltre che avere nuovi traghetti green che impattano positivamente sulle gravi condizioni climatiche – dichiara Francesco Foti, segretario regionale della Fiom Sicilia -. Servirebbe un piano per costruire le intere flotte dei traghetti per sostituire con quelli attualmente in funzione vecchi e inquinanti. Scriveremo una nota al presidente Schifani per chiedere di dare subito seguito a quanto approvato in Assemblea Regionale Siciliana“.
I collegamenti con le isole minori
La costruzione di un nuovo traghetto, oltre a garantire l’impiego delle maestranze del cantiere navale, permetterà in futuro di migliorare i collegamenti con le isole minori, in particolare con Lampedusa e Linosa. Fatto sottolineato dal deputato regionale Adriano Varrica. “Già l’anno scorso la mia azione parlamentare aveva spinto il Governo regionale e Fincantieri a modificare il loro approccio iniziale che prevedeva la realizzazione di buona parte del primo traghetto a Castellammare di Stabia. In quel caso ottenemmo il dietrofront governativo e a brevissimo partirà la realizzazione della nave a Palermo. Spero che anche stavolta, come testimoniato dal parere favorevole alla risoluzione da parte dell’Assessore Aricò, la nostra opera di pressione contribuisca al risultato di creare migliaia di posti di lavoro in Sicilia, realizzando un mezzo di trasporto di massa di assoluta utilità e a ridotto impatto ambientale. La nostra attenzione è massima e costante, seguiremo ogni passaggio“.