L’obbligo vaccinale per oltre due milioni di No vax ultracinquantenni è già partito l’8 gennaio, con annesso il conseguente divieto d’accesso ai luoghi di lavoro senza super green pass per questa fascia d’età.
E a prescindere dalle polemiche politiche sollevate sulla questione, sono previste una serie di sanzioni per gli over 5o ribelli a partire dal primo febbraio: multa una tantum di 100 euro e in più la sospensione dello stipendio per molti lavoratori. Dal 15 febbraio, poi, scatteranno le ulteriori sanzioni da 600 a 1.500 euro per chi si recherà sul posto di lavoro sprovvisto di certificazione verde rafforzata, che diventa valida 15 giorni a decorrere dall’inizio del ciclo vaccinale.
Tuttavia, sono ancora 1,8 milioni di over 50 senza neppure una dose. E’ vero che l’obbligo vaccinale ha convinto in tre settimane quasi 340mila italiani a sottoporsi alla prima inoculazione del vaccino anti-Covid. Un primo passo importante per dimezzare la platea dei no vax, ma no sufficiente rispetto a quanto auspicava il Governo Draghi quando ha fatto scattare ufficialmente l’obbligo per legge con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’ultimo decreto anti-Covid.
Alla luce dell’ultimo report del commissario per l’emergenza Covid Figliuolo si contavano 2,165 milioni di over 50 (la fascia d’età più a rischio di essere colpita da forme gravi di Covid) ancora non vaccinati: dopo tre settimane quella platea di no vax si è ridotta di circa il 15 per cento, con circa 333mila nuove dosi (prime dosi + monodose + dosi uniche di chi ha contratto precedentemente l’infezione). Restano ancora circa 1,8 milioni di over 50 senza neppure una dose di vaccino.
L’obbligo, dopo aver sollecitato nella prima settimana l’ondata di vaccinazioni, ha perso progressivamente l’effetto propulsivo iniziale. Se dal 7 gennaio al 13 gennaio, quando la misura era stata appena adottata dal Governo, le nuove somministrazioni sonno state 128.772 (con un balzo del 231,5% rispetto alle quasi 39mila della settimana precedente), nei sette giorni successivi (dal 14 al 20 gennaio) sono scese a quota 119.004 (-7,6%). Per poi crollare a 85.438 (-28,3%) nella settimana 21-27 gennaio.
Insomma, un ritmo troppo blando per arrivare a coprire almeno una buona fetta dei quasi 2 milioni di over 50 non vaccinati per i quali dal prossimo 1° febbraio scatterà la multa una tantum da 100 euro e, dal 15 febbraio, la sospensione dello stipendio (per chi lavora e non è disoccupato o in pensione).