Le Organizzazioni Sindacali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, rappresentate rispettivamente da La Rosa/Scuderi, Sottile/Sciacca, e Conti/Paguay, alla luce delle recenti dichiarazioni dell’Arcivescovo Mons. Luigi Renna e del Presidente del CdA Avv. Landi esprimono preoccupazione e riserbo.
Pur prendendo atto delle rassicurazioni diffuse riguardo alla procedura di affitto del ramo d’azienda al Consorzio Sisifo, alla promessa regolarizzazione dei pagamenti, alla tutela dei diritti nell’ambito della composizione negoziata della crisi e al riconoscimento delle mensilità arretrate, le scriventi Organizzazioni denunciano la totale assenza di fatti concreti.
Nell’ultimo incontro tenutosi in data 20 novembre u.s. era stata garantita una convocazione entro 7 giorni — convocazione mai arrivata. “Un comportamento che dimostra scarsa considerazione per lavoratrici e lavoratori già stremati da mesi di stipendi non pagati e da una situazione di estrema incertezza”.
“È inconcepibile che, dopo mesi di promesse, nessuno abbia ancora dato risposte certe ai dipendenti ODA. Ci avviciniamo alle festività natalizie e centinaia di famiglie si trovano nella drammatica condizione di non sapere se riusciranno a garantire ai propri figli anche solo l’essenziale. I lavoratori non riescono più neppure a raggiungere il posto di lavoro e siamo ormai al limite: senza stipendi, i servizi rischiano di fermarsi. Questo silenzio è un’offesa alla dignità di chi ogni giorno tiene in piedi l’ODA, pur senza essere retribuito. Basta rinvii: pretendiamo atti immediati e verificabili”.
Per questi motivi FP CGIL, CISL FP e UIL FPL chiedono un urgentissimo incontro e la costituzione di un tavolo permanente di confronto.
“La situazione è ormai drammatica, sul piano economico, sociale e occupazionale: un equilibrio già fragile che rischia seriamente di implodere, travolgendo lavoratori, famiglie e utenti. Le Organizzazioni sindacali, pur consapevoli della gravità dello scenario, confidano ancora nel buon senso e nel senso di responsabilità di tutte le parti coinvolte, affinché vengano adottate immediatamente le decisioni necessarie a evitare il collasso dell’intero sistema”.




