Non sarà solo un’idea sulla carta, conservata in qualche cassetto. Adesso si fa sul serio. Dopo l’ok al progetto esecutivo, è arrivata l’indizione della gara d’appalto per l’affidamento dei lavori. Stiamo parlando del nuovo parcheggio pubblico multipiano che verrà costruito accanto l’Ospedale dei bambini “Giovanni Di Cristina” di Palermo, ad angolo tra via Cadorna e via dell’Albergheria.
Una settimana fa il commissario dell’Arnas Civico, Giovanni Migliore, ha firmato e pubblicato nel sito web aziendale il bando di gara. L’importo, soggetto a ribasso d’asta, ammonta a 1.868.798,03 euro e la scadenza per la ricezione delle offerte è fissata alle ore 14:00 del prossimo 15 settembre 2017. L’apertura delle buste il 19 settembre. Il valore totale complessivo dell’appalto è di circa 3 milioni di euro.
L’opera originariamente faceva parte di un progetto generale di restyling dell’Ospedale dei bambini, risalente al 2004: il 1° stralcio, realizzato nel 2015, riguardava i collegamenti al corpo centrale e l’impiantistica; il 2° stralcio (ancora da finanziare) l’adeguamento dei padiglioni Maggiore, Biondo e parte del corpo centrale, per un valore di circa 13 milioni di euro; il 3° stralcio era il parcheggio multipiano, per cui si attendevano i fondi. Fondi che sono arrivati col “Patto per Palermo” siglato a dicembre 2016 dal sindaco Leoluca Orlando con l’allora premier Matteo Renzi. Il commissario dell’Arnas Civico, Giovanni Migliore, incontrò il sindaco proprio per fare inserire il progetto tra quelli finanziati.
Il progetto esecutivo è stato commissionato nei primi mesi del 2017 allo Studio Cangemi, che aveva redatto il progetto originario del 2004.
«La costruzione del parcheggio – si legge nella relazione generale firmata dall’ingegnere Antonio Cangemi (lo stesso che ha realizzato il progetto degli svincoli di Brancaccio) – oltre a ottimizzare gli accessi ai servizi sanitari, contribuisce sensibilmente alla qualificazione urbana ed ambientale dell’intera area inoltre contribuisce ad attenuare notevolmente il problema del parcheggio nell’area dell’ospedale (si pensi soltanto alla quotidiana saturazione della via Mongitore). Attualmente il confine tra l’area di pertinenza dell’ospedale e la via Albergheria è definito, solo per un tratto di 15,60 metri, da un muro alto circa 4 metri. La restante parte del confine tra l’area pubblica e l’area privata (fino a via Cadorna) è, ancora oggi, delimitata da una recinzione provvisoria.
Il progetto del parcheggio, che ridefinisce il suddetto limite, prevede la demolizione del preesistente muro di confine e la realizzazione di un volume che chiude il lotto ricucendo il tessuto urbano e ridando un nuovo ordine a cui contribuisce anche la connotazione lineare del volume stesso. La sobrietà della nuova costruzione è sottolineata dalla scelta dell’intonaco tipo Livigni, con finitura color pietra arenaria, per le parti cieche dei prospetti». La durata dei lavori è fissata in 16 mesi.
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Sul web non mancano già le polemiche. C’è infatti chi critica il progetto sul piano estetico e chi parla di volumi eccessivi con «l’automobile severamente nascosta alla vista dentro un volume che sembra ospitare una banca, un ufficio postale o ancora peggio una scuola. Peccato», scrive su Facebook un docente dell’Università di Palermo.
Ma come spiega a ilSicilia.it l’ingegnere Antonio Cangemi, «in passato questa zona era edificata con case che il Comune fece demolire negli Anni ’90 in quanto fatiscenti. Nascondere le auto alla vista è una scelta voluta e che si rifà ai dettami del Prg del 2004. Il progetto è di quell’anno. L’area dell’Ospedale dei bambini è satura di parcheggi e il progetto ne introduce ben 150: 120 posti auto e 30 posti moto».
«Si è cercato di fare dei volumi più contenuti rispetto ai palazzi a cinque piani del circondario. E – conclude – il progetto ha già avuto il bene stare della Soprintendenza per due volte: nel 2004 e nel 2017».