La notte tra il 13 e il 14 gennaio scorso, all’uscita di una discoteca di Balestrate, tra alcuni giovanissimi avventori del locale notturno, è scoppiata una violenta rissa, nel corso della quale Francesco Bacchi, 19enne di Partinico (PA), ha riportato le gravi lesioni personali che hanno purtroppo causato la sua morte.
In quella occasione due gruppi contrapposti si sono aggrediti reciprocamente, percuotendosi con pugni, calci e schiaffi. A distanza di poche ore dai tragici eventi, le indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Partinico (PA) e dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, hanno permesso di identificare e assicurare alla giustizia il presunto responsabile delle lesioni mortali inferte a Francesco Bacchi.
Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, in raccordo con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, gli investigatori dell’Arma, visionando le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona e raccogliendo le testimonianze dei presenti, hanno identificato altri quattro giovani i quali – pur non avendo alcuna responsabilità diretta nella morte del giovane Bacchi – avrebbero preso parte alla rissa. In relazione al quadro indiziario raccolto, l’autorità giudiziaria ordinaria e quella per i minorenni, hanno emesso i provvedimenti applicativi di misura cautelare personale eseguiti dai Carabinieri di Partinico.
Il gip di Palermo Claudio Bencivinni ha disposto i domiciliari per la rissa davanti alla discoteca Medusa di Balestrate (Palermo) per Alessio Greco, 19 anni, Gaetano Lo Giudice, 18 anni e Bernardo Ferro 19, anni. Per il quarto indagato, un diciassettenne, è stato disposto il collocamento in comunità. Nel corso della rissa, avvenuta la notte tra il 13 e il 14 gennaio di quest’anno, è morto Francesco Bacchi per le percosse subite, secondo le indagini, da parte di Andrea Cangemi, 20 anni, che resterà in carcere. Il tribunale del riesame si è pronunciato sul ricorso presentato dalla Procura contro la decisione del Gip di concedere all’indagato gli arresti a casa. I giudici hanno respinto l’impugnazione. Cangemi è accusato di aver dato due violenti calci a Bacchi con cui aveva avuto uno scontro, come si vede dalle telecamere di videosorveglianza della discoteca installate all’ingresso.
I tre indagati maggiorenni sono stati ristretti agli arresti domiciliari mentre il minorenne è stato collocato in comunità. Tutti dovranno rispondere di rissa aggravata nel corso della quale è rimasto ucciso il giovane Francesco Bacchi.