Sarà eseguita domani l’autopsia su Nicolò Caruso, l’operaio specializzato dell’azienda Sirti, di 60 anni, morto folgorato la serata dell’11 agosto mentre eseguiva un intervento di riparazione su una linea di media tensione a Caltagirone. Lo ha disposto la locale Procura che, come atto dovuto, ha emesso un avviso di garanzia nei confronti di sei persone.
Tra gli indagati due vertici romani e uno di Catania di E-Distribuzione S.p.a. (ex Enel Distribuzione), e due residenti nella contrada dove è stato eseguito l’intervento. Ne danno notizia i legali che assistono i familiari dell’operaio, che ha lasciato la moglie e due figli. Il provvedimento è stato firmato dal sostituto procuratore Natalia Carozzo e dal procuratore Giuseppe Verzera nell’ambito dell’inchiesta aperta per omicidio colposo.
La Procura di Caltagirone ha conferito l’incarico per l’autopsia al medico legale catanese Giuseppe Ragazzi chiedendogli di accertare le cause del decesso e confermare che sia stato dovuto a folgorazione. All’esame è stato ammesso ad assistere anche l’ingegnere Francesco Lo Faro, docente ed esperto in impianti elettrici a cui il Pm ha affidato il compito di accertare dinamica, cause e responsabilità dell’accaduto.
“La società E-distribuzione, profondamente colpita dall’incidente sul lavoro nel quale ha perso la vita il sig. Nicolò Caruso, partecipa al grave lutto della famiglia del lavoratore, dipendente della ditta appaltatrice Sirti Energia spa. Quest’ultima è l’esecutrice dei lavori sulla linea di media tensione interessata da un guasto che era stata preventivamente e regolarmente disalimentata all’atto della consegna dell’impianto”. E’ quanto si legge in una nota della società “in relazione al tragico episodio dell’operaio folgorato nel Catanese, avvenuto lo scorso 11 agosto”.
“Gli interventi di riparazione sulla linea sono stati eseguiti in autonomia dalla società Sirti Energia spa con l’onere di rispettare obbligatoriamente, come dai vincoli contrattuali, le procedure di sicurezza dettate dalle normative tecniche vigenti – prosegue la nota – In occasione del tragico evento sono inoltre emerse possibili responsabilità dirette da parte di terzi in corso di accertamento. La società E-distribuzione sta attivamente collaborando con le forze dell’ordine per fare piena luce sulle responsabilità che hanno portato alla tragedia ed è convinta di poter dimostrare la propria estraneità ai fatti, avendo operato nel pieno rispetto della normativa vigente”.