Temperature superiori ai 40 gradi, basso tasso di umidità, forti venti caldi che favoriscono l’innescarsi e il rapido diffondersi degli incendi, in particolare negli ambienti extraurbani, impervi e boschivi, frequentati da turisti ed escursionisti. Questo lo scenario emergenziale che ci sta riservando l’estate 2021 e a causa del quale si stanno moltiplicando gli incidenti ai quali sono chiamati ad intervenire i volontari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Sempre più escursionisti, anche esperti, e frequentatori occasionali dei sentieri di montagna, nelle ultime settimane sono incorsi in infortuni causati da disidratazione, insolazioni e colpi di calore, affaticamento, ma sono anche rimasti vittime di patologie cardiache e respiratorie, con esiti in alcuni casi gravi.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano raccomanda a tutti coloro che si trovano in queste settimane in Sicilia di approcciarsi alle montagne e agli ambienti impervi dell’Isola con senso di responsabilità e consapevolezza.
Si raccomanda di pianificare il percorso, indicare ai familiari o al gestore dell’alloggio la zona e i tempi dell’escursione e informarsi, prima della partenza, se la zona scelta è interessata o è stata interessata da incendi. Occorre evitare le ore più calde e assolate della giornata, indossare abbigliamento tecnico traspirante e calzature adeguate, munirsi di adeguata scorta di acqua. Accertatevi di avere la batteria del cellulare carica e, se possibile, portate con voi un GPS per conoscere sempre la posizione e comunicarla in caso di emergenza. Anche se d’estate, controlliamo il meteo nei giorni precedenti e nel giorno dell’escursione, ricordandoci che, in caso di improvvisi temporali, i fulmini, oltre ad essere pericolosi per il rischio di shock elettrico, possono innescare incendi, in particolare in ambienti asciutti, caratterizzati da sterpaglia secca o da sottobosco ricco di fogliame.
Per le escursioni notturne è fondamentale conoscere perfettamente le zone e i sentieri che si intendono percorrere, dotarsi di sistemi d’illuminazione funzionanti, affidabili, come lampade frontali e torce a led con batterie di ricambio, evitando di utilizzare la lampada del telefonino.
In caso di difficoltà, segnalate correttamente ai soccorritori il luogo dove vi trovate, attraverso le coordinate GPS (se in vostro possesso) o descrivendo elementi caratteristici del paesaggio che vi circonda. Indicate il numero di persone coinvolte e la situazione di pericolo nella quale vi trovate.
Per quanto riguarda le escursioni sull’Etna, invitiamo tutti al rispetto delle indicazioni e dei divieti di avvicinarsi alle zone dell’evento eruttivo, per i pericoli dovuti agli effetti esplosivi, anche a distanza, e il costante rischio di frane e flussi piroclastici.
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), in caso di incidenti in montagna, su pareti di roccia, sentieri, gole fluviali, ambienti innevati o in caso di dispersi in ambiente impervio o sotterraneo, è allertabile mediante il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, sempre specificando se si tratta di un intervento sanitario o a rischio evolutivo sanitario.
Il NUE112 trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa 118, alla quale si richiederà, per competenza di Legge, l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) referente esclusivo dei servizi sanitari regionali per l’esecuzione del soccorso sanitario in ambiente montano ed impervio, anche in collaborazione con la componente sanitaria del servizio 118 e per l’esecuzione degli interventi di soccorso che possono avere un potenziale rischio di evoluzione sanitaria.