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Operazione H24, smantellato un giro di droga nella “Palermo bene”

martedì 14 Febbraio 2017
cocaina

Con l’operazione H 24, in corso dalle prime ore dell’alba, la Polizia di Stato, ha arrestato a Palermo quelli che gli inquirenti ritengono essere i componenti di due gruppi dediti allo spaccio di cocaina. L’indagine è stata condotta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile palermitana. I clienti sarebbero perlopiù professionisti della “Palermo bene”. I due gruppi sarebbero stati attivi, appunto, ventiquattro ore su ventiquattro. I componenti, ciascuno all’interno della singola organizzazione, si alternavano in veri e propri turni di lavoro, scanditi dal passaggio di un cellulare “di servizio” sul quale convergevano le telefonate per la compravendita di cocaina. Da vertigine i numeri emersi: nell’arco di due mesi di indagine sono state oltre 35 mila le chiamate gestite dalle organizzazioni per un totale di circa 700 clienti e un giro d’affari di circa 300 mila euro.

Gli arrestati sono: Stefano Macaluso, 31 anni; Antonino Di Betta, 26 anni; Danilo Biancucci, 26 anni; Giovanni Fiorellino, 24 anni; Alessandro La Dolcetta, 20 anni. Le indagini hanno evidenziato che tra gli acquirenti dello stupefacente vi erano numerosi professionisti palermitani che concordavano con gli indagati appuntamenti spesso fissati in zone della “Movida” Palermitana. Del primo gruppo facevano parte Macaluso e Di Betta, suo vero e proprio alter ego con il quale si alternava in veri e propri “turni lavorativi”, scambiandosi il cellulare “di servizio” sul quale i due ricevevano centinaia di telefonate, tutte finalizzate alla compravendita di cocaina. In due mesi ricevevamo circa 80 richieste al giorno di cocaina che raddoppiavano nel giorni festivi, registrandosi, oltre 22.000 conversazioni finalizzate alla compravendita di cocaina e ben 339 potenziali clienti. Del secondo gruppo di pusher facevano parte Biancucci, Fiorellino e La Dolcetta che rifornivano di cocaina una fitta rete di acquirenti utilizzando anche loro un’unica Sim quale utenza di “servizio”.

Fiorellino era già stato arrestato dalla “Narcotici” il 3 dicembre scorso con 34 grammi di cocaina. A seguito del suo arresto La Dolcetta lo ha sostituito proseguendo l’attività con Biancucci. Nell’arco di circa un mese, a loro carico, si sono registrate 13736 telefonate con una media di più di 457 telefonate/messaggi al giorno e la presenza di 331 nominativi chiamanti. Alcuni dei potenziali acquirenti del secondo gruppo erano gli stessi che con le medesime richieste contattavano la coppia Macaluso-Betta. Il calcolo della cocaina smerciata da entrambi i gruppi, sulla base del numero medio di consegne giornaliere, di circa 60 grammi raddoppiato nei week-end, raggiunge complessivamente i 2 chili. Il volume d’affari si aggira, complessivamente, sui 300 mila euro, circa.

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