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Una contestazione nei confronti del sindaco Leoluca Orlando è andata in scena ieri pomeriggio a Brancaccio, durante una delle manifestazioni organizzate per la visita di Papa Francesco a Palermo.
“Ieri pomeriggio – racconta il capogruppo della Lega in Consiglio Comunale, Igor Gelarda – dopo essersi rifiutato di incontrare il presidente del consiglio Conte e di dare quindi un segnale di legalità e di Stato agli uomini e alle donne di Brancaccio e soprattutto agli studenti della scuola Don Pino Puglisi, il sindaco Orlando è stato duramente contestato, proprio a Brancaccio davanti alla casa del parroco ucciso dalla mafia”.
“È chiaro – aggiunge – che la disposizione d’animo dei palermitani nei suoi confronti è cambiata, non è più il loro sindaco, non è più il sindaco di Palermo è solo un rappresentante di se stesso e di qualche altro radical chic che vive Palermo in terza persona, di un vecchio modo di fare politica.”.
“Orlando ha finito la sua epoca, sarebbe più saggio più dignitoso da parte sua farsi da parte senza che lo costringano gli eventi. È il tempo del nuovo – conclude Gelarda -è il tempo di chi mette Palermo e i palermitani al centro della propria agenda politica”.
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