Rieccolo, in versione “grillo parlante”, Leoluca Orlando, ex sindaco di Palermo, intervistato da Klaus Davi per il web talk KlausCondicio.
“Elly Schlein potrebbe essere silurata a breve proprio da coloro che l’hanno sostenuta. Voglio ricordare che la Schlein, che è sicuramente alternativa alla logica delle correnti, si trova accanto tutti quegli esponenti da Provenzano, ai Boccia a Franceschini i quali continuano essere quelli che erano prima. Riuscirà la Schlein a cambiare un modello di partito risultato da una somma di appartenenze?“.
Una previsione a metà tra la lettura di cronaca politica degli ultimi giorni e l’oggettivo disagio di un mondo centrista che dalla nuova segreteria nazionale, a guida Schlein, pensa di trarre più problemi che opportunità.
Orlando dunque non la tocca piano, veste di potenzialità un epilogo che, a dire il vero, oggi è in parte prematuro, ma potrebbe preludere a cambiamenti di scenario che, al tempo stesso, nessuno si sente di poter escludere. L’ex sindaco di Palermo non è stato mai catalogabile nell’appartenenza militante e disciplinata di un partito. Sin dai tempi della Dc ha faticato ad allinearsi.