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Tre ettari pavimentati, oltre 140 brand, a cui corrispondono altrettanti negozi e 1.000 dipendenti, assorbiti da almeno tre province della Sicilia. Con questi numeri, a cui si aggiungevano quelli della crescita di fatturato negli anni, il Sicilia Outlet Village, la struttura commerciale che sorge al fianco della autostrada Palermo Catania nel territorio di Agira, in provincia di Enna, aveva varcato la soglia del 2020 all’insegna dei migliori auspici.
Lo scorso marzo, lo stop causato dalla pandemia. Con la recente riapertura dei battenti, l’azienda diretta da Nicola Sanfilippo rilancia la sua sfida commerciale all’insegna della sicurezza sanitaria e del miglioramento dei servizi a supporto dello shopping. E con il ruolo del mega outlet, il più grande del mezzogiorno, di Shopping Tourism Destination”: un polo d’attrazione turistica che dal 2010, anno della sua inaugurazione, rappresenta una ‘enclave’ di sviluppo in un territorio economicamente depresso dell’Isola; e i cui risultati si legano alla posizione strategica dell’azienda, quasi al centro della Sicilia, tra Palermo e Catania.
“Nel giro di un decennio siamo riusciti a calamitare un sempre maggiore numero di clienti attraverso la ‘filosofia’ dell’outlet, basata sulla vendita, a prezzi molto ridotti, di articoli con marchi famosi che ne rappresentano l’alta qualità. I risultati indicano da anni una crescita continua e costante. All’epoca, partimmo con 70 negozi, oggi questo numero è stato raddoppiato e contiamo di espanderlo ulteriormente con l’apertura di nuovi spazi, che significherà decine di posti di lavoro in più, a partire dal 2021″- dice Sanfilippo.
“Il lockdown – continua il direttore della società di gestione Arcus Real Estate (Gruppo Percassi) – è stato un colpo duro: ciò che ci ha dato molta soddisfazione è che i clienti non ci hanno dimenticato, come dimostrano le presenze delle ultime due domeniche. Dal canto nostro, stiamo rispondendo rispettando al massimo i protocolli di sicurezza: percorsi obbligati, ingressi contingentati nei negozi e procedure di ingresso e uscita separate, cura massima dell’igiene. Abbiamo insomma messo al primo posto la sicurezza sanitaria del cliente, senza peraltro diminuire la qualità dei servizi di intrattenimento già presenti, per consentirgli di muoversi tra i negozi svagandosi”.
Quasi come dentro un set cinematografico, lungo viali lastricati, per circa 1 chilometro di lunghezza complessiva, piazzette e edifici bassi con facciate colorate che reinterpretano le tradizioni architettoniche del territorio circostante.
Nei primi anni di attività il Sicilia Outlet Village oscillava su poco meno di un milione di presenze annue. Il 2019 si è chiuso con 2 milioni e mezzo di visitatori, il cui zoccolo duro è senz’altro siciliano, in arrivo dai tre angoli della regione; ma, tengono a precisare dal board aziendale, abbiamo sempre rilevato una certa presenza di clienti anche da oltre lo Stretto e conta molto sulla costante frequentazione di acquirenti stranieri: “soprattutto russi, statunitensi, ma in realtà turisti provenienti da tutto il mondo”.
Una ‘vocazione’ internazionale che per la provincia di Enna e non solo – sottolinea Sanfilippo – “ha a suo modo rappresentato una svolta. Adesso, pur in una fase che è di certo complessa, contiamo sulla riapertura al turismo estero. Vogliamo infondere fiducia anche contribuendo a comunicare attraverso l’attività di questa struttura , molto attenta alla salute della clientela, la ritrovata sicurezza sanitaria dell’intero nostro territorio”.