”È inaccettabile la decisione del governo Conte di alzare muri e barricate davanti alla legittima e condivisibile richiesta della Cei di aprire, con tutte le dovute attenzioni alle prescrizioni di tipo sanitario, le chiese per le funzioni religiose. Il governo ha simulato un dialogo con la Conferenza episcopale italiana e poi ha chiuso le porte, senza dare certezze né motivazioni plausibili sulla riapertura ai fedeli dei luoghi di culto”.
Lo dichiara il vice capogruppo della Lega alla Camera, Alessandro Pagano.
“È incomprensibile che questo governo apra a tutto, fino anche alle corsette nei parchi, e le visite Museale ma neghi la libertà di culto a milioni di fedeli, privandoli di partecipare alla Messa domenicale. O forse è fin troppo comprensibile la sua natura anticristiana, radical-totalitaria ed illiberale. La decisione del premier Conte va ben oltre la richiesta di sacrificio e sfocia in un’ingiustizia sociale inaccettabile, che viola i dettami stessi della nostra Costituzione. Finito il bluff, la credibilità del governo Conte è sottozero”, conclude Pagano.
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