Il rischio è quello di una nube tossica causata dall’incendio che si è sprigionato all’interno di un deposito di stoccaggio dello zolfo a Lercara Friddi.

Il sovraffollamento degli spazi dell’ex mattatoio temporaneamente usati come canile comunale si sta riducendo grazie alla collaborazione avviata con la LAV.

Il lido balneare “Acapulco Beach”, già sottoposto a sequestro circa un mese fa, ha riaperto i battenti nonostante l’apposizione di sigilli.

Giro di vite per chi non paga le tasse comunali a Palermo. In sinergia operativa fra la Sispi, il settore tributi e il comando della polizia municipale, parte in questi…

Si tratta di un enzima specifico del Morbo di Parkinson, fino ad oggi si pensava che la sua mutazione fosse responsabile solo di una ridotta percentuale dei casi di malattia.

Ciodue, azienda in crisi dell’area industriale di Carini, sviluppa un sistema tecnologico per la prevenzione incendi. La Fiom spinge: “Rilanciare azienda”.

Due fratelli, di 55 e 51 anni, sono stati arrestati per violenza sessuale nei confronti di due sorelle con leggeri deficit, una delle quali minorenne.

Luglio rovente in Sicilia, il vento caldo che soffia alimentando le fiamme ha causato danni alla vegetazione e in alcuni casi alle abitazioni che sono state evacuate.

Ok al progetto definitivo della settima vasca della discarica di Bellolampo (Palermo). Circa un anno per il 1° lotto e altri 6 mesi per il 2° lotto. Capienza: un milione…

Un topo morto è la sconcertante scoperta fatta ieri da un tecnico mentre stava effettuando la pulizia dei filtri del condizionatore del gabbiotto della postazione di via Nina Siciliana, dove…

Una donna è stata rapinata questa mattina in casa, in via Lombardia, a Palermo.

Continua ad aggravarsi la situazione a Sant’Elia, frazione del Comune di Santa Flavia. Danni al decoro urbano, disturbo delle quiete pubblica, abbandono di rifiuti, atti di vandalismo continuano a ripetersi a…

Un palermitano di 49 anni, sospettato di essere l’autore di decine di furti di materiale informatico e cellulari, compiuti in corsie ospedaliere.

La Digos sta cercando di accertare se i nomi degli autori delle pubblicazioni su Facebook e Twitter corrispondono a persone reali o sono dei profili falsi.

In manette sono finiti due ragazzi di quindici anni e uno di diciassette. Ad effettuare arresto e indagini, la polizia presso il Tribunale dei minori.