Sabato 15 giugno alle ore 18 verrà inaugurato a Villa Adriana, a Palermo, il nuovo Museo della Sicilianità. Il polo museale vuole proporre alla città un ampio ventaglio di proposte artistiche e culturali e raccontare un pezzo di storia della nostra terra.
Con l’apertura del nuovo museo Villa Adriana tornerà a mostrare i suoi splendori ai visitatori. La villa settecentesca è, infatti, una delle più rinomate dimore storiche della Piana dei Colli, nell’ampia zona a nord della città storica, compresa tra Monte Pellegrino, Monte Gallo e Monte Billiemi.
L’apertura del museo è stata fortemente voluta dalla cooperativa Sicilia isola dei tesori, alla quale è stata affidata la dimora dalle suore Francescane dell’Eucaristia.
A qualcuno, però, nello specifico, si deve tutto ciò. È, infatti, Giacomo Callari, collezionista d’arte, editore, talent scout e un po’ anche mecenate, colui che sta finalmente dando corpo e vita a uno dei suoi più grandi desideri, coltivato per oltre 10 anni: un luogo in cui concentrare quanto di più bello possano esprimere l’arte e l’artigianato siciliani.
”È vero, è sempre stato il mio grande sogno – afferma Callari -. Da oltre dieci anni raccolgo opere d’arte, manufatti e quanto di più bello il nostro artigianato riesce a esprimere. Avevo bisogno di un luogo tanto ampio da potere raccogliere tutto e, dopo tanto cercare, ho avuto questa opportunità che ho colto al volo. I lavori di ristrutturazione sono stati tanti, ma siamo ormai del tutto pronti ad accogliere cittadini, scuole, istituzioni e realtà che desiderino conoscere Villa Adriana come quel polo culturale che diventerà nel giro di poco tempo”.
Una vera e propria operazione culturale quella che Giacomo Callari sta per avviare, offrendo uno spazio a tutti quegli artisti che
solitamente cercano un luogo prestigioso per esporre le proprie opere, dando modo alle scolaresche di visitare mostre, partecipare a laboratori e, allo stesso tempo, conoscere la storia di questa villa.
Per non parlare delle rassegne musicali e teatrali, delle presentazioni di libri, di eventi che guardano a 360 gradi alla cultura, avendo sempre ben chiaro in mente che questo sarà un luogo di eccellenza nel quale a fare da padrona dovrà essere sarà la qualità, selezionata attentamente da chi crede che si possa ancora fare e offrire la vera cultura.
In questo viaggio alla scoperta delle nostre radici, le tante stanze daranno modo di conoscere la storia della Sicilia dal punto di vista dei suoi mestieri e delle battaglie, combattute per rivendicare i diritti dei più deboli, attraverso le tante opere pittoriche in mostra.
Ogni ambiente racconterà un pezzo del nostro passato, andando dai temi della legalità a quelli più satirici. Questi ultimi sono ben rappresentati dalle opere scultoree di Silvia Chiarello e quelle pittoriche del padre Antonio, classe 1956, originario di Caltanissetta.
Uno spazio, dunque, nel quale finalmente può tornare a risplendere il sole della Sicilia, isola dei tanti tesori da recuperare, curare e tramandare per un futuro ancora ricco di memoria.
All’inaugurazione ci saranno anche i compagni di viaggio di Ri-coltiviAmo, progetto sostenuto dalla Fondazione con il Sud e da Enel Cuore Onlus, nell’ambito dell’iniziativa Terre Colte 2017.
L’ingresso è gratuito, ma occorre prenotarsi al 389.2158948.