E’ iniziato questa mattina a Palermo, nella località di Ciaculli, lo sgombero delle famiglie di senza casa che avevano occupato un bene confiscato alla mafia e affidato all’associazione Mandarinarte, che vi ha allestito un laboratorio di dolci e conserve e attivato una rete di incontri sul tema della legalità. Fino a quando a inizio dicembre alcune famiglie non hanno forzato l’ingresso e si sono piazzati nella struttura.
Lo sgombero, su input della prefettura, vede impegnati poliziotti, carabinieri, vigili urbani e tecnici del Comune. Ci sono anche gli assistenti sociali per assistere i minori e se necessario prenderli in carico.
L’immobile confiscato era stato occupato da due nuclei familiari, complessivamente composti da quattro adulti e cinque minori. Come accertato dalle forze di polizia, gli occupanti abusivi, già denunciati, avevano distrutto documenti contabili e amministrativi dell’ente, nonché alcune targhe affisse presso l’immobile, tra cui quella riportante la dicitura “Bene di proprietà del Comune di Palermo confiscato alla mafia”.
Del caso si era occupata anche Stefania Petyx per Striscia la Notizia.