“Il basso numero delle donne in posizioni decisionali nel settore del turismo, una delle forze trainanti dell’economia europea ed italiana, è uno spreco di talento che non possiamo permetterci. Non serve riservare alle donne quote o trattamenti privilegiati che prescindano dalla capacità e dalle competenze, ma servono il riconoscimento del merito, del valore e la parità di opportunità. No alle corsie preferenziali per le donne perché significa che nulla è cambiato“. Lo ha detto Elvira Amata, assessore regionale al turismo, sport e spettacolo presente oggi, a Palermo, ai lavori di ‘B-Factor’, nell’ambito della 23/ma edizione di “Donna Economia & Potere“, il seminario internazionale della Fondazione Marisa Bellisario.
“Le donne capaci, le donne che vogliono raggiungere gli obiettivi riescono – ha aggiunto Amata – Bisogna supportare il loro percorso e le istituzioni devono aiutarle ad essere madri e donne anche in carriera, e il governo Meloni lo sta facendo, servono asili nido nei luoghi di lavoro, misure a sostegno dei giovani che vogliono creare nuove famiglie”. “Anche in politica ancora oggi c’è una diseguaglianza di genere tra uomo e donna – ha proseguito Amata – ma penso che tante donne imprenditrici che hanno combattuto poi hanno raggiunto certi obiettivi importanti e lo stesso vale per la politica. Un cambiamento culturale forse credo che debba avvenire, ma dipende da tutti noi”.