“La Sicilia brucia, ma la risposta delle istituzioni è insufficiente. È tempo di alzare la voce e chiedere un’immediata azione per proteggere la nostra amata terra”. Così recita il comunicato postato sulla pagina fb ufficiale dell’iniziativa di “Assemblea pubblica Basta incendi”.
Manifestazione di protesta domani alle 18 in piazza Indipendenza, a Palermo, per dire “Basta Incendi”, associazione che prende il nome dallo slogan.
Nel loro pagina facebook l’associazione dichiara: “Le nostre case, i nostri boschi, la nostra biodiversità e il nostro patrimonio sono in pericolo a causa di incendi che potrebbero essere evitati con una gestione adeguata. La vita di alcuni/e la salute di tutti e tutte è compromessa da questa emergenza. È inaccettabile che le politiche ambientali siano trascurate e che i fondi (mal gestiti) destinati alla prevenzione e al controllo degli incendi siano insufficienti. Uniamoci per chiedere un cambiamento! Dobbiamo esigere una maggiore attenzione da parte delle istituzioni, investimenti adeguati nella prevenzione, nell’assunzione e nella formazione del personale, nonché una stretta sorveglianza sulle attività illegali che alimentano gli incendi”.

“Chiediamo a tutti i cittadini di partecipare all’assemblea pubblica convocata in piazza Indipendenza in concomitanza alla seduta dell’Ars – dicono gli organizzatori -. La Sicilia brucia, ma la risposta delle istituzioni è insufficiente. È inaccettabile che le politiche ambientali siano trascurate e che i fondi (mal gestiti) destinati alla prevenzione e al controllo degli incendi siano insufficienti. Uniamoci per chiedere un cambiamento”.
“Dobbiamo esigere una maggiore attenzione da parte delle istituzioni, investimenti adeguati nella prevenzione, nell’assunzione e nella formazione del personale, nonché una stretta sorveglianza sulle attività illegali che alimentano gli incendi. È fondamentale che venga fatta chiarezza sulle responsabilità e che vengano adottate misure concrete per garantire la sicurezza del nostro territorio. Insieme possiamo fare la differenza”, conclude l’associazione “Basta incendi”.