Protesta delle opposizioni all’Ars per il rinvio della seduta parlamentare che questo pomeriggio avrebbe dovuto discutere di interrogazioni e interpellanze della rubrica sanità.
La decisione di aggiornare i lavori è stata presa dopo che l’assessore alla Salute, Giovanna Volo, ha detto in apertura d’aula che “gli uffici stanno ancora lavorando alle risposte” e che avrebbe dato risposte scritte. Alcuni parlamentari hanno preso la parola protestando, tra cui Ismaele La Vardera (ScN), Stefania Campo (M5s), Antonio De Luca (M5s), Valentina Chinnici (Pd). Il deputato Dario Safina (Pd) ha ricordato che “molte interrogazioni sono state presentate da diverse settimane, per cui è incredibile che oggi l’assessori in aula dica che gli uffici stanno lavorando“. Di questi atti ispettivi se ne discuterà martedì prossimo, alle ore 11, all’ordine del giorno anche il bilancio consuntivo 2021.
“Tutto pensavamo, tranne di poter rimpiangere il disastroso governo Musumeci. Dobbiamo però ammettere che l’esecutivo Schifani ce la sta mettendo proprio tutta per farci cambiare idea: dopo una Finanziaria tutt’altro da incorniciare, fa saltare una seduta d’aula perché il suo assessore alla Salute è impreparata sulle interrogazioni. Tutto ciò è irrispettoso per il Parlamento e per i cittadini”. Lo affermano i deputati del M5S all’Ars.
“Evidentemente – dicono i deputati 5 stelle – questo è l’atteggiamento che i governi di destra riservano alle interrogazioni parlamentari e ciò è inammissibile, soprattutto preso atto che i parlamentari di centrodestra, guarda caso, erano praticamente tutti assenti. Non dimentichiamo poi che gli assessori di Musumeci rispondevano a domande su importanti questioni anche dopo anni, quando quando le risposte non servivano più. Adesso vengono e vanno via direttamente senza dare risposte“.
“L’assessore Volo – dice il capogruppo M5S Antonio De Luca – poteva comunque rimanere in aula anche per dare risposte sull’allarme lanciato dal direttore La Rocca dei quasi 400 milioni di euro da recuperare dalle spese sanitarie. Su questo tema ho chiesto alla presidenza dell’Ars che sia dedicata la prossima seduta d’aula“.