“Consapevoli di quanto non sia facile esprimere una posizione per la profonda emotività generata dai fatti, è evidente che quanto accaduto nella notte tra il 6 e il 7 luglio ha profondamente sconvolto l’intera comunità palermitana” dichiara in un comunicato il Comitato Pari Opportunità Ordine degli Avvocati di Palermo.
“Gli avvenimenti, come raccontati dalla cronaca di questi giorni, ci restituiscono lo spaccato di un evento che esprime una violenza lontana dai più basilari valori della convivenza civile. Senza volere interferire con l’inchiesta giudiziaria in corso o emettere anticipate sentenze di condanna colpisce, come un pugno in pieno viso, la totale mancanza di rispetto per la donna, vista ancora una volta, come un oggetto destinato a soddisfare gli istinti più barbari di ragazzi, poco più che adolescenti, cresciuti nel culto della loro immagine ed imbevuti di una retrograda cultura patriarcale, tesa soltanto ad esaltare la loro vuota mascolinità, che certamente non rappresentano la maggior parte della gioventù palermitana che è costituita da ragazzi perbene”.
“Non possiamo piegarci a tutta questa disumanità; – si legge – non possiamo accettare che l’istinto prevalga sulla ragione, che la brutalità prenda il posto del sentimento, che zone della città di Palermo, come la Vucciria, non siano adeguatamente vigilate .
La nostra incondizionata solidarietà va alla ragazza vittima di questa terribile storia di degrado e di violenza, una giovane di 19 anni calpestata nella sua dignità e privata della sua insindacabile libertà di scegliere. Auspichiamo che la Giustizia accerti velocemente i fatti, con l’indispensabile ruolo degli avvocati a difesa dei cittadini, perché solo questo consentirà di placare la morbosa curiosità di tanti, alimentata dall’uso distorto, talvolta criminale, dei social media che produce l’ulteriore violenza con una vittimizzazione secondaria ai danni della ragazza. Stavolta non basterà, però, spegnere i riflettori. Occorrerà ricostruire e rieducare al rispetto della Donna, della libertà degli altri e della legalità”.
“In questo percorso il Comitato Pari Opportunità di Palermo intende fare la sua parte, prendendo posizione contro ogni forma più deteriore del patriarcato che svilisce la donna. Il Comitato, in forza del ruolo sociale dell’avvocatura intende promuovere un impegno sul terreno dell’Educazione Sentimentale e dell’Affettività con il coinvolgimento oltre che degli operatori della giustizia, delle forze dell’ordine, delle famiglie, della cittadinanza, dell’associazionismo, degli insegnanti, degli psicologi, dei giornalisti e dei comunicatori” conclude.