Una condizione psicologica positiva, una stabilità difensiva ritrovata e una continuità da perseguire. No, non stiamo parlando del Palermo, bensì della Reggiana. La squadra di Viali sbarca con questi buoni propositi nel capoluogo siciliano, a caccia dei tre punti e di una vittoria in trasferta che manca da ormai due mesi, quando ad essere espugnato fu il Ferraris di Genova. Un tempo fortezza e campo inespugnabile, adesso il Barbera si è trasformato in una terra di conquista, alla portata di chiunque ne metta piede.
“Dobbiamo migliorare, stiamo facendo meno rispetto alle aspettative, ma siamo anche conviti di poter migliorare presto“. Di questo ne è ben consapevole mister Dionisi che in conferenza stampa, in maniera schietta e diretta, non si è nascosto, sottolineando come il match contro gli emiliani sia il più importante della stagione e come adesso sia arrivato il momento di svoltare e cambiare passo. Iniziare un nuovo capitolo che possa tagliare definitivamente quel filo rosso che lega il Palermo di oggi a quello fragile e insicuro della passata stagione, facilmente condizionabile dagli episodi. Il secondo tempo di Modena ha così riesumato vecchi scheletri nell’armadio, facendo riaffiorare nei ricordi il rientro (o il mancato rientro) dagli spogliatoi in quel di Cremona, lo scorso febbraio, quando in vantaggio di due reti i rosanero si lasciarono recuperare, azzerando il gap e lasciando calare il sipario allo Zino sul medesimo risultato, 2-2.
Contro i granata non saranno ammessi altri scivoloni. L’unica strada percorribile è quella che conduce alla vittoria, mentre qualsiasi altra opzione trascinerebbe con sé un conto salatissimo, difficilmente digeribile, visto anche il fitto calendario, che vedrà i rosa impegnati già mercoledì 30 ottobre a Mantova e poi domenica 3 novembre contro il Cittadella. Il tecnico toscano dovrà fare i conti ancora con assenze di peso, come quelle di Brunori, Lucioni e Saric, preannunciate con largo anticipo, e la fame e la voglia di rivalsa di ex in grande rispolvero, quali Stulac e Vido, tra i migliori in casa Regia nelle ultime uscite. L’agguato è dietro l’angolo.
L’ambiente palermitano si sta riscaldando. La rifinitura nel pomeriggio di oggi scioglierà le ultime riserve. Se il rebus Henry-Brunori è stato facilmente risolto “grazie” all’infortunio (un trauma contusivo al piede) rimediato in settimana dal capitano, tanti sono ancora i ballottaggi da valutare, con un focus particolare sugli esterni, sia a destra sia a sinistra. Più complessa è la situazione a centrocampo. Il rapido recupero di Verre innesca inevitabilmente il confronto con Ranocchia. Il mister non ha escluso l’idea di poterli vedere giocare insieme, ma l’ipotesi non sembra al momento tra le più accreditate. L’ottima prestazione del numero 26, costretto ad uscire subito dopo l’intervallo, suggerirebbe la sua titolarità.
Non sarà dunque una notte semplice per Dionisi, che dovrà trovare l’amalgama giusta per sfatare il tabù Barbera. Invertire i trend negativi (due pareggi, una sconfitta e un solo gol messo a segno) sarà necessario anche per smuovere le acqua in classifica, dove al momento, con i suoi dodici punti, il Palermo risulta soltanto “una delle tante“ appaiate a un solo punto di differenza per ambire alla zona playoff. Decisamente al di sotto delle aspettative e soprattutto delle potenzialità del club di viale del Fante.