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L'ottava giornata

Palermo, la Salernitana espugna il Barbera: Tello spegne le speranze di Dionisi

domenica 6 Ottobre 2024

Appuntamento con la prima vittoria in casa ancora rimandato per il Palermo di Alessio Dionisi. Al club di viale del Fante non è bastato il calore dei 25.460 presenti oggi allo stadio per agguantare i tre punti. Ad arrivare, come una doccia fredda, invece, è la prima sconfitta tra le mura domestiche, 0-1 con la Salernitana, dopo i due pareggi con Cosenza e Cesena.

Il Barbera resta così a secco di successi dopo otto giornate di campionato. La sosta giunge nel momento migliore per i rosa, che avranno modo di lavorare su tanti nei e aspetti negativi che hanno caratterizzato la sfida contro i campani, primo fra tutti l’attacco, incapace di dare punti di riferimenti alle idee e agli spunti offerti dai compagni a centrocampo.

Restano i fantasmi casalinghi e svanisco i passi avanti registrati nelle ultime uscite, tanto da riuscire a regalare alla formazione di Martusciello il primo trionfo in trasferta e staccarsi dai bassifondi della classifica.

Undici titolare: è ora della consacrazione per il tandem Baniya-Nikolaou, confermati dopo la convincente prova di Bolzano. Se restano invariati gli esterni e il centrocampo, Dionisi apporta qualche piccolo accorgimento in attacco. Nell’undici titolare torna Brunori, che avrà l’occasione di togliersi la ruggine di dosso e lasciare così il posto in panchina in cui era stato rilegato nelle ultime settimane. Il capitano sarà affiancato da Le Douaron, chiamato al riscatto e con il quale ha già duettato in Coppa Italia contro il Napoli, e da Di Mariano, ancora preferito su Di Francesco.

Gli animi si scaldano già dai primi minuti, delineando fin da subito un match molto combattuto sul piano fisico. Il pressing dei campani limita l’azione siciliana, in difficoltà in fase di costruzione. Gli uomini di Martusciello hanno la meglio sulle seconde palle e come preannunciato alla vigilia non si sottraggono al gioco a viso aperto. La corazza rosanero regge, ma vacilla ai primi tentativi di incursione granata. La prima chance passa infatti dai piedi di Njoh, ma il tiro debole non impensierisce più di tanto Desplanches.

Il Palermo scivola al ventunesimo, ancora una volta da calcio piazzato. Dagli sviluppi di una punizione, la Salernitana trova il giusto varco e la sventagliata dalla destra di Ferrari pesca Tello a tu per tu con Desplanches. Favorito da una leggera mercatura è tutto semplice per il numero 70, che insacca così lo 0-1.

I padroni di casa lanciano il primo squillo appena cinque minuti più tardi. Ranocchia sfodera l’ennesima palla filtrante per l’imbuca di Segre, ma il numero 8 non trova lo specchio della porta e il pallone sfila sul fondo. Il tentativo si rivela un fuoco di paglia e gli ospiti tornano all’arrembaggio. Verde, Braaf e Tello mettono a dura prova la resistenza del club di viale del Fante e a faticare maggiormente è la corsia di sinistra.

Alla soglia del quarantesimo il Palermo ritrova l’energia, sotto la guida di Segre e Lund. L’americano pennella la parabola per il classe ’97, ma l’incornata termina fuori. Tre minuti più tardi l’esterno sinistro si cimenta con un tentativo dalla distanza, terminato alto sopra la traversa.

Al rientro dagli spogliatoi Dionisi decide di affidarsi al primo doppio cambio, sostituendo l’ammonito Segre, seppur tra i più performanti in campo, con Saric e Le Douaron con Insigne. Per il francese altra prestazione deludente e al di sotto delle aspettative, condita da imprecisione, scarsa reattività e difficoltà nell’andare a cercare la profondità. A non incantare è l’intero reparto offensivo, poco reattivo e incapace di dare punti di riferimento ai propri centrocampisti, autori di ottimi recuperi e spunti.

La risposta del club di viale del Fante è timida e impacciata, come il piattone di Ranocchia, su suggerimento di Insigne al cinquantottesimo. Il tecnico toscano si affida così a nuova linfa: dentro Verre ed Henry, fuori Ranocchia e Brunori. Per il bomber italo-brasiliano ennesima occasione sprecata, con una prestazione opaca e pochi palloni a propria disposizione.

Nonostante il Palermo cerchi di prendere in mano le redini del gioco, sono i campani a dimostrarsi più incisi e intorno al settantesimo è il neo-subentrato Hrustic a infastidire la retroguardia siciliana e Desplanches. Dionisi rifonda così il tridente, affiancando a Henry e Insigne Di Francesco, al posto di uno scarico Di Mariano.

All’ottantesimo la squadra di Martusciello alza le barricate, ma i padroni di casa trovano le energie per tornare alla carica, sprecando diverse occasioni, tra cui una doppia chance per Insigne. Ad avvio di recupero i rosanero accarezzano il pareggio con Di Francesco, ma Sepe si dimostra attento e nega la rete.

Al Barbera cala così il sipario tra i fischi dei tifosi: 0-1.

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