La SSC Palermo è nata.
Si è svolta nella mattinata di sabato 3 agosto la conferenza stampa di presentazione della nuova società fondata da Dario Mirri e Tony Di Piazza. L’evento si è tenuto all’interno della tribuna dello stadio Renzo Barbera, alla presenza di tifosi e giornalisti.
Sotto il cocente caldo palermitano delle ultime ore, Dario Mirri ha salutato personalmente i tifosi: “Questa è la vostra casa, è la vostra casa aperta (il Renzo Barbera ndr). Ecco perchè ho scelto di fare qui la conferenza stampa; mai più oscurità, mai più mancanza di trasparenza. Mai più marchi che non si capisce a chi appartengono, mai più procuratori che non si capisce che lavoro fanno. Il Palermo è di Palermo. Io non sono il proprietario del Palermo, io sono un presidente come tutti voi”.
Mirri puntualizza anche la questione della trasparenza dei bilanci: “Renderemo pubblici i bilanci, pur non avendo nessun obbligo perchè non siamo una società quotata in borsa, è una questione di trasparenza“.
Mirri ha ceduto poi la parola a Tony Di Piazza, il quale si è soffermato sul brand: “Il Palermo è un marchio, forse più dell’italianità che ci rappresenta all’estero. Rappresentare i tifosi del Palermo è un grandissimo onore. Il mio appoggio sarà più sulla commercializzazione, per rendere il marchio del Palermo un marchio principale. Ringrazio voi per avermi accolto“.
Rinaldo Sagramola, nuovo amministratore delegato, ha presentato lo staff tecnico e societario: “Per fare tornare nel professionismo stiamo cercando di allestire una squadra, prima che una squadra una squadra di collaboratori. Con l’occasione vi presento Gianluca Paparesta, l’uomo che ha consentito l’unione fra Tony Di Piazza e Dario Mirri“.
Con riguardo all’area tecnica “sarà affidata come responsabilità a Renzo Castagnini. La panchina verrà affidata a Rosario Pergolizzi. Il settore giovanile, come responsabilità, verrà affidato a Rosario Argento. Come direttore sportivo giovanile Leandro Rinaudo. Allenatore e DS verranno presentati lunedì“.
Rinaudo, nato sotto l’ala di Giorgio Perinetti, potrebbe favorire l’arrivo di giovani da grosse realtà della Serie A e della Serie B, ponendo un argine alla questione under.
Sui dipendenti Sagramola ha dichiarato: “Abbiamo assunto l’impegno nei confronti della pubblica amministrazione e nei loro confronti“.
Mirri cercherà il sostegno dei tifosi: “Noi tifosi ormai siamo pochi, questo lo devo riconoscere, i tifosi veri sono quelli che tifano solo Palermo. Io sono peggio di voi, credetemi ci sono gli ultrà, faremo a gara in questi anni in modo da diventare di più. I tifosi del Palermo sono 5000, non dobbiamo girarci intorno. Non è un obiettivo speculativo, è un obiettivo per la città. Siamo stati la tifoseria più civile d’Italia“.
Mirri, visibilmente emozionato, ricorda le sue origini: “Questo stadio si chiama Renzo Barbera. Si chiama Renzo Barbera perchè per il Palermo e con il Palermo ha fatto quello che vorrei fare io, dare tutto se stesso“.
Il neo presidente ha parlato anche del campionato che verrà. “Non dobbiamo pensare che la Serie D è vinta soltanto perchè ci chiamiamo Palermo. Vi chiedo di credere in voi stessi. Non dobbiamo avere limiti, non è corretto dare un limite alla passione dei tifosi“. Sagramola ha poi chiarito che la società non ha fatto nessuna richiesta per il girone e quindi probabilmente si giocherà nel girone I. Entro mercoledì si avrà l’ufficialità.
Tanti gli argomenti toccati da Mirri, fra i quali anche l’atteggiamento della vecchia proprietà: “Siamo stati abituati ad avere un padrone, un presidente che gestiva il Palermo come cosa sua. Il Palermo è dei tifosi – continua – la mia famiglia sta facendo uno sforzo enorme, Tony Di Piazza ha fatto uno sforzo enorme. Giudicateci dai fatti. Il presidente sarà un presidente imprenditore, non esiste nessun che butta soldi nel calcio“.
Sul piano di investimenti triennale poi: “Abbiamo messo 15 milioni di capitale sociale. Questo è quello che serve per portare il Palermo dove lo hanno strappato. Il primo investimento che la società vorrà fare è sul centro sportivo. Quando mi dicono costruiamo un nuovo stadio, per mille motivi vi dico che questo stadio non lo abbandonerò mai. In Serie A non c’è un giocatore siciliano, dobbiamo lavorare su questo“.
Altro punto di cui si è discusso è quello della nuova maglia e dello sponsor tecnico: “La maglia del Palermo la decidono i tifosi. Ho chiesto al nuovo sponsor tecnico – continua Mirri – che annunceremo fra lunedì e martedì, di fare un sondaggio fra i tifosi per capire quella più gradita“.
Mirri poi ha concluso con la campagna abbonamenti: “La faremo e io starò sempre al mio posto. Faremo in modo che gli abbonati si riconoscano, da quelli che tifano Juventus e Inter. Noi avremo la targa sui nostri posti“.