Il tribunale di Palermo ha condannato a 8 anni e 4 mesi Giuseppe Consumare accusato del tentativo di omicidio della moglie. La procura aveva chiesto 14 anni. All’imputato, difeso dall’avvocato Giovanni Pecorella, sono state concesse le attenuanti generiche. L’uomo non avrebbe accettato la scelta di separarsi presa dalla moglie.
La vittima era tornata nella sua casa ad Altarello per prendere alcuni vestiti e oggetti personali. Pensava che il marito fosse al lavoro al panificio. Invece lo trovò a casa. L’imputato prese un coltello e la colpì con violenza. I medici dell’ospedale Ingrassia hanno medicato le ferite con oltre 100 punti di sutura. La donna fu anche colpita a calci e pugni. Dopo due giorni di fuga e ricerche decise di consegnarsi. Ai carabinieri ha detto che non voleva uccidere la moglie.