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l'iniziativa

Palermo, “Chi abbandona i rifiuti è indegno”: da Brancaccio il via alla campagna di sensibilizzazione CLICCA PER IL VIDEO

giovedì 3 Novembre 2022

“Chi abbandona i rifiuti per strada è una persona indegna. Non le mandano certo a dire alla seconda circoscrizione di Palermo, che questa mattina al centro di raccolta di viale dei Picciotti, a Brancaccio, ha avviato una campagna di sensibilizzazione.

“È un manifesto schietto, chiaro, diretto – spiega il presidente Giuseppe Federico –. Chi deturpa la città è indegno. Non troviamo altro aggettivo per classificare questi soggetti che continuamente buttano rifiuti per strada, quando c’è l’azienda, insieme all’amministrazione, che mette a disposizione i Ccr. Come circoscrizione, abbiamo vinto una battaglia, facendoli aprire anche nel pomeriggio. La Rap si è resa subito disponibile”.

Ma non basta. Poche settimane dopo la pulizia straordinaria delle vie e delle piazze di Brancaccio, che è parte del piano da 650mila euro messo in piedi da Rap con la disponibilità di Reset e Amap fino a dicembre, il quartiere è di nuovo preda dei rifiuti, ingombranti e non. “Siamo convinti – dice Federico – che la nuova amministrazione debba attuare qualche altro deterrente, oltre alle telecamere. Premiare eventualmente chi fa la raccolta differenziata e bacchettare ancora di più chi deturpa la città. Qui a Brancaccio – aggiunge – abbiamo un problema. Siamo la parte sud-orientale della città, a pochi passi dai comuni della provincia. Ficarazzi, Misilmeri, Bagheria attuano la raccolta differenziata, ma parte dei loro cittadini vengono puntualmente scaricare la sera e la mattina quando vanno al lavoro a Palermo. Il prossimo step come circoscrizione è aprire un tavolo tecnico con i comuni, in modo che anche loro possano muoversi e possano attuare qualche deterrente per arginare questo fenomeno”.

I complimenti alla seconda circoscrizione arrivano direttamente da Rap: “A differenza delle residue sette, si è data una mossa con questa campagna di sensibilizzazione – sottolinea Girolamo Caruso, amministratore unico dell’azienda partecipata –. La Rap, nonostante sia in sofferenza a causa della mancanza di 800 operai, pulisce. Dopo pochi giorni, siamo punto e a capo. Dalla sola seconda circoscrizione nei primi dieci mesi dell’anno abbiamo prelevato 22mila pezzi di ingombranti. Parliamo di cucine, mobili, stanze da letto, divani, materassi e quant’altro. Sono soldi che incidono sulla Tari. È come dire che la Tari pagata dai palermitani serve per pulire la sporcizia spesso e volentieri di comuni limitrofi. Tutto questo giochino vale circa 10 milioni di euro. Che nel 2022 ha portato la Rap a prelevare dalle strade oltre 2.530 tonnellate di rifiuti ingombranti.

Tra le iniziative per cambiare rotta, c’è sicuramente l’educazione dei bambini. Caruso a riguardo ha le idee molto chiare per sensibilizzare i più piccoli e, di rimando le loro famiglie: “Avevo pensato di utilizzare questo trenino che spesso gira nel centro storico, portando alcune scolaresche presso quelli che sono i cumuli di rifiuti, così che i bambini si rendano conto di che cosa significa. Inoltre, da quando il sindaco Lagalla ha fatto quella specifica ordinanza che ho chiesto invano per un anno, adesso posso far girare Bellolampo ai bambini, per far capire loro che non è una discarica, ma un impianto che può generare ricchezza per la città”.

“Questa è una zona che dovrebbe essere turistica come Mondello o Sferracavallo – dice sconsolato Giovanni Cardella, che risiede a Brancaccio –. Invece, è abbandonata da oltre cinquant’anni. L’amministrazione toglie i rifiuti dalle strade, ma dopo due giorni c’è di nuovo. Allora cosa si può fare? Ci vorrebbero più controlli e sanzioni certe. Le multe vanno fatte pagare. La gente va educata. Iniziando dalle scuole. Bisogna far capire che non si fa”.

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