“Sono trascorsi quindici giorni dalla nostra reiterata richiesta di incontro con l’amministrazione comunale di Palermo e rivolta oltre che al sindaco e al vice sindaco anche al presidente del Consiglio comunale per poter interessare i capigruppo in consiglio, ma da allora non abbiamo ricevuto nessuna risposta, segno, a nostro avviso, di un modus operandi che non si addice ad una amministrazione che governa una grande città metropolitana e che però fa il paio con i lavori a singhiozzo del consiglio che mostrano segnali di evidente difficoltà gestionale”.
“Mentre la città vive una piena emergenza sicurezza, mentre i disagi sociali ed economici crescono ogni giorno e la disperazione dei cittadini è quasi palpabile, non comprendiamo per quale motivo questa amministrazione ritenga di non doversi confrontare con le parti sociali. Ci sono poi temi come il Pnrr e il funzionamento della macchina comunale a partire dalle circoscrizioni sui quali c’è un silenzio assordante”.
Ad affermarlo è Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani che interviene così sulla richiesta di incontro inviata dal sindacato di via Villa Heloise lo scorso 8 gennaio.
“Non è di certo la prima richiesta che abbiamo rivolto al sindaco e all’amministrazione anche insieme alle altre confederazioni. La situazione è critica, i servizi ai cittadini non rispondono alle loro esigenze e resta il nodo del rilancio delle aziende partecipate, che affrontano problemi di certo non nuovi ma che ancora non trovano risposta. Lo avevamo scritto due settimane fa, viviamo una vera e propria ‘emergenza Palermo’ alla quale bisogna reagire con interventi forti sul fronte delle politiche sociali, abitative, politiche del lavoro e un piano per definire tutte le infrastrutture necessarie alla città attraverso l’uso del Pnrr”.
La Piana aggiunge “ci preoccupa molto il clima di paura e tensione che si vive per le strade della città, le violenze reiterate scatenate da motivi futili, gli atti di vandalismo, le aggressioni che nascono da discriminazioni che, a quanto pare sono radicate nei comportamenti di gruppi di giovani , come ci preoccupa il morso della povertà che si fa sempre più stringente. Continuiamo sempre a pensare che l’unica via di uscita è quello di unire le forze sane delle città e lavorare insieme. Non siamo abituati a lanciare ultimatum ma credo che stia suonando la campanella dell’ultimo giro : in un contesto in cui è già previsto l’aumento dell’addizionale comunale che inciderà non poco sulle famiglie e si discute di aumento della Tari che graverà sempre sulle stesse famiglie e sui pensionati di questa città. Il Sindaco riprenda le redini e coinvolga tutte le realtà in un lavoro sinergico, serve un dialogo anche con i gruppi comunali perché ciascuno deve fare la propria parte. E’ il momento di atti concreti, le parole sono ormai superate se si vuole il bene di questa città”.
La Piana conclude: “La Cisl come sempre ci sarà ma per esserci questa amministrazione deve abbandonare forse l’idea di ‘supponenza istituzionale’ che purtroppo sembra serpeggiare con maggiore insistenza”.