In attesa dell’avvio di Manifesta 12, la Biennale nomade europea che si terrà a Palermo dal 16 giugno al 4 novembre, è stata definita la lista dei progetti collaterali che la affiancheranno con un programma realizzato in stretta collaborazione con artisti locali, musei, istituzioni e professionisti del settore culturale.
Tra i 631 progetti pervenuti solo 62 quelli selezionati così distribuiti geograficamente: il 50 % proviene da Palermo, l’8% dalla Sicilia, il 21 % dall’Italia, il 18% dall’Europa e il 3 % da altri Paesi.
Gli Eventi Collaterali non fanno parte del programma principale della biennale che quest’edizione ha come tema “Giardino Planetario, coltivare la Coesistenza”, ma sono estensivamente associati a essa e verranno promossi attraverso gli stessi canali ufficiali digitali e analogici (sito, la guida, i social network, l’app ufficiale di Manifesta 12 e una mappa speciale per gli eventi collaterali), così come quelli della sezione 5X5X5.
I criteri di selezione che sono stati seguiti prevedevano anche: qualità del progetto in linea con gli standard di Manifesta; interdisciplinarietà culturale del progetto; chiarezza delle risorse finanziarie necessarie alla sua concreta realizzazione e la sua fattibilità.
Entrando nel merito, tra le proposte palermitane troviamo quella del Museo Civico di Castelbuono con Olaf Nicolai; la Galleria X3 con la mostra Tabula Rasa e poi Dimora Oz, Casa Sponge, il Museo Salinas, N38E13, Push e la Galleria Pantaleone, che curerà due mostre.
In campo nazionale segnaliamo, tra gli altri, i progetti della Galleria Lorcan O’Neill con Richard Long, il Multimedia Art Museum di Mosca con il gruppo AES+F, l’Istituto Svizzero, il Royal College of Art e l’Institut Français.
Manifesta 12 fa parte del programma di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.