Il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza un ordine del giorno proposto dal capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo e sottoscritto da altri consiglieri, con il quale si impegna il sindaco ad utilizzare i dirigenti attualmente assegnati alle circoscrizioni in altri settori, sostituendoli con le posizioni organizzative ancora da nominare.
“Abbiamo ritenuto con quest’ordine del giorno di poter modificare l’assetto delle circoscrizioni riportandolo com’era prima, ovvero quando le circoscrizioni funzionavano con un dirigente per tutte e con le posizioni organizzative- afferma Giulio Tantillo.
“In questo modo – conclude il capogruppo di Forza Italia- abbiamo ottenuto due cose, togliamo i posti ad interim e facciamo in modo che ogni circoscrizione abbia un suo responsabile a cui rivolgersi sempre“.
E la maggioranza, intanto, mostra le sue crepe anche su quest’ordine del giorno, infatti, mentre tutti i consiglieri, in forza al sindaco Orlando, si sono schierati con la proposta di Tantillo, l’unico della maggioranza a votare contro è stato Massimo Giaconia di Palermo 2022 che spiega “Ritengo un errore che la maggioranza abbia votato favorevolmente l’OdG proposto da Tantillo, uno dei massimi esponenti dell’opposizione. La maggioranza avrebbe fatto bene, se prima di esprimersi avesse chiesto al sindaco se il decentramento per l’Amministrazione rappresentasse ancora una scelta strategica, considerato che lo stesso sindaco a novembre 2017 assegnò alle circoscrizioni quattro dirigenti, ritenendo quella una scelta fondamentale affinché le competenze decentrate diventassero competenze gestionali, ovvero un rafforzamento del decentramento e delle circoscrizioni attraverso strutture burocratiche.
“Ancora una volta – continua Giaconia – le circoscrizioni, che rappresentano l’organismo più vicino ai bisogni e ai desideri dei cittadini, vengono mortificate dal Consiglio Comunale, che a parole dice di essere pro decentramento ma poi nei fatti dimostra l’esatto contrario”.
“Spero che il sindaco – conclude Giaconia- che nei prossimi giorni presenterà alla Città il piano di riorganizzazione della macchina amministrativa del Comune, non recepisca le indicazioni contenute nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio, e che invece acceleri sul processo di decentramento“.
“L’ordine del giorno presentato in Aula che prevede sostanzialmente che i dirigenti in capo alle circoscrizioni vengano “utilizzati” presso altre “postazioni vacanti” lascia davvero perplessi”, afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale Udc, che prosegue: “Che il Sindaco sia dotato di un certo strabismo politico non è un mistero, ma se questa è la sua idea di decentramento di cui tanto ha parlato in campagna elettorale confesso di essere confusa”.
“Non solo infatti durante questo suo ennesimo mandato non è stato fatto nulla di concreto per avviare una seria politica che dia una maggiore autonomia d’azione alle circoscrizioni, ma adesso si comincia anche un processo di smantellamento. Il tutto con un ordine del giorno che pur citando un presunto “contenimento delle spese” rimane a dir poco confuso, nascondendo probabilmente il suo vero intento, quello cioè di accentrare il potere nelle mani di pochi” conclude la Figuccia.
Tra quelli presenti in Aula che hanno votato favorevolmente i consiglieri Sandro Terrani, capogruppo del Mov139 e Marcello Susinno di Sinistra Comune che affermano “Inspiegabile che alcune circoscrizioni godono di questo “privilegio” rispetto ad altre; ne basterebbe uno per coordinarle tutte”.
“Un lusso che in questo momento l’Amministrazione non si può permettere – aggiungono – perché occorre rinforzare alcuni Settori dell’Amministrazione con tali figure dirigenziali che sono in evidente sofferenza di personale come ad esempio il Suap e l’Edilizia Privata con conseguente ricaduta negativa rispetto ai servizi offerti alla collettività”.
“Il problema del personale si incrocia peraltro – proseguono Susinno e Terrani – con le note vicende del MEF che mettono a repentaglio la possibilità per l’Amministrazione di poter ricorrere a nuove risorse umane esterne. Si tratterebbe comunque di fase transitoria –concludono i consiglieri Terrani e Susinno – che vantano di un passato nelle circoscrizioni, nelle more della definizione del regolamento per il decentramento che rilancia il decentramento in città”.