Tra le 2322 città protagoniste della European Mobility Week, c’è anche Palermo. Dal 16 al 22 settembre, il capoluogo siciliano ospiterà una serie di iniziative e dibattiti, sviluppando il tema scelto per quest’anno: “Sicuro e sano con la mobilità sostenibile“. A presentarle in anteprima alla stampa, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania.
Tram, auto elettriche, biciclette a pedalata assistita ma anche monopattini e passante ferroviario. Da oltre 20 anni, Palermo prova a cambiare volto dotandosi di un sistema di mobilità integrato adatto a una grande città europea. Tuttavia, i tempi necessari per traghettare velocemente la città verso un futuro meno inquinante, sembrano ancora molto lontani.
Durante la pandemia da COVID-19, anche il capoluogo siciliano si è trovato a riflettere sulle opportunità di cambiamento della crisi sanitaria. Fra gli effetti più evidenti, l’invasione dei monopattini. Una tendenza iniziata lo scorso anno che, se da un lato ha consentito a molti di lasciare a casa la propria auto, dall’altro ha sottolineato i pericoli di un utilizzo spesso considerato di questo mezzo di trasporto.
“Sui monopattini, serve un confronto per regolamentare e armonizzarne l’utilizzo. E’ un mezzo di trasporto che rappresenta un cambio culturale ma non deve essere causa di incidenti e pericoli. Inoltre, vogliamo evitare quanto accaduto a Firenze con il sindaco Dario Nardella la cui ordinanza, che prevedeva l’obbligo del casco e multe fino a 173 euro, è stata poi bocciata dal Tar”, ha detto Leoluca Orlando. Nell’attesa che Governo e Parlamento mettano mani al Codice della Strada, anche l’Amministrazione comunale di Palermo , starebbe pensando a una serie di provvedimenti per mettere ordine alla materia e verificare, anche con gli operatori economici, soluzioni specifiche da adottare a livello locale.
Nel corso della conferenza stampa, l’assessore alla Mobilità Giusto Catania ha sottolineato poi l’importanza del tram. Per l’assessore si tratta di un mezzo di trasporto pubblico più adatto alla città di Palermo preferibile rispetto ad altre soluzioni quali i bus elettrici o a idrogeno (scelta fatta da Bolzano ad esempio). Per Catania: “La città partecipa a pieno titolo alla Settimana Europea della Mobilità dimostrando che, le scelte fatte, hanno determinato molti passi avanti. Se investissimo su bus elettrici non faremmo un buon servizio anche perché il tram ha più capacità di spostamento. I bus elettrici o a idrogeno sono utili per spostamenti minimi e possono ospitare pochissimi passeggeri”.
Resta però un problema. Al momento, a Palermo funzionano solo 4 linee del tram. Si attende infatti, il via libero al Piano Triennale delle Opere Pubbliche da parte del Consiglio comunale per mettere a gara altre sette linee ma sui tempi, non ci sono certezze. Di sicuro, se ne discuterà in settimana (anche se fuori da Sala delle Lapidi),con confronti che coinvolgeranno l’Ordine degli Ingegneri e l’Ordine degli Architetti di Palermo.
Tra le iniziative in programma, quella proposta dal Comune di Palermo e organizzata da Legambiente con il sostegno di CNH Industrial insieme a Euromobility e VeloLove, per incentivare l’uso della bicicletta negli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti comunali. In particolare, i dipendenti comunali che aderiranno all’iniziativa scattando una foto mentre utilizzano un mezzo di trasporto sostenibile mentre vanno a lavoro, potranno partecipare all’estrazione di 10 abbonamenti servizio bike sharing.
E proprio sulla bicicletta, in particolare sulla bicicletta elettrica, ci sono alcune novità. “Il Ministero dei Trasporti – ha detto Catania – ha pensato a dei buoni mobilità. Si tratta di agevolazioni per chi è intenzionato ad acquistare biciclette a pedalata assistita. Il 16 settembre presenteremo il regolamento: si tratta di 500 buoni dal valore di 150 euro ciascuno“.