Palermo e Milano. Due città distanti geograficamente. Molto diverse dal punto di vista socio-economico. Due realtà che oggi si confrontano all’interno del forum “Genio Mediterraneo”, manifestazione in corso di svolgimento all’interno del Teatro Massimo, in piazza Verdi. A fare da padrone di casa, ovviamente, il sindaco Roberto Lagalla. Il primo cittadino ha accolto il collega del capoluogo lombardo Giuseppe Sala per parlare di importanti temi per il futuro dei comuni di tutta Italia: dall’innovazione tecnologica all’accesso ai servizi, dalle infrastrutture alla gestione dei rifiuti. Un punto, quest’ultimo, su cui si è posata l’attenzione del presidente della Regione Renato Schifani, intervenuto questa mattina ai lavori d’apertura. L’obiettivo del forum è quello di costruire un asse fra Milano e Palermo, in modo da riorganizzare la posizione geo-strategica dell’Italia all’interno del contesto del Mediterraneo, superando le differenze fra Nord e Sud.
Lagalla: “Bene innovazione tecnologica, dobbiamo migliorare accesso ai servizi”
All’interno del dibattito verranno analizzate le best practice dei due comuni sotto vari profili. Ci sono settori in cui le città sono molto vicine, altri in cui si distanziano di parecchio. A fare il punto sulla situazione è il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. “Quello in cui siamo più vicini è la transizione digitale. Palermo ha recuperato un ritardo importante. Il più lontano è quello della qualità dei servizi. Dobbiamo riallinearli agli standard medi del nostro paese. Non possiamo immaginare di accogliere qui, se non in maniera limitata, una comunità digitale e l’occupazione digitale e poi non diamo servizi. Perchè dopo un po’ la gente si stanca“.
Sala: “Governo non aiuti i Comuni. Più richieste e meno fondi”
Un tema, quello dei servizi al cittadino, che si muove in un quadro dinamico, complicato dalla restrizioni imposte dalla carenza di fondi. Tema sottolineato dal sindaco di Milano Giuseppe Sala. “Le città e i sindaci hanno tutti gli stessi problemi. Ciò al di là delle specifiche differenze. Credo che una condivisione dei problemi e delle opportunità serva. Pensate alla cultura e ai trasporti. Credo che ci sia da imparare reciprocamente. In questo momento, oggettivamente, le città non sono aiutate dal Governo. Non ne faccio un discorso politico. I precedenti governi non hanno fatto di meglio. I fondi sono sempre meno, mentre le richieste dei cittadini sono sempre di più“.
Schifani: “Palermo deve migliorare performance sulla raccolta differenziata”
Un momento di condivisione e di approfondimento, soprattutto su quei settori che vanno potenziato. E’ Renato Schifani a porre l’accento su uno di questi, ovvero sulla futura gestione della raccolta dei rifiuti. “E’ un gemellaggio di idee e di prospettive di crescita. Sono due città che hanno due vocazioni diverse. Anche Palermo sta iniziando un percorso di industrializzazione. Cresce il PIL e l’occupazione, così come nel resto della Sicilia. Due modelli a confronto il cui dibattio sarà utile anche per la Regione. Alcune azioni vanno modulate. Una per tutte: la raccolta differenziata così non va. Occorre accelerare e una campagna promozionale. Bisogna fare di tutto affinchè Palermo raggiunga il target del 60% previsto affinchè possano essere attivati, fra due o tre anni, i termovalorizzatori“.
Tantillo: “Essenziale costruire ponti fra diverse realtà geopolitiche”
Sulla partnership fra le due città è intervenuto il presidente del Consiglio Comunale di Palermo Giulio Tantillo. “La cronaca quotidiana ci ricorda quanto sia essenziale costruire ponti tra diverse realtà geopolitiche. L’alleanza Milano-Palermo rappresenta un modello virtuoso di cooperazione, capace di generare benefici concreti per lo sviluppo economico e l’attrattività internazionale dell’intero Paese“.
Carta: “Palermo prima in Italia per attrattività dei nomadi digitali”
Palermo ha molto da imparare da Milano. Ma il discorso vale anche al contrario, così come evidenziato dall’assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Palermo Maurizio Carta. “Guardando ai numeri, in astratto, c’è un divario socio-economico. Ma guardando con attenzione, vediamo che Palermo è la prima città in Italia per attrazione dei nomadi digitali. Un problema che Milano si sta ponendo visto che sta perdendo la capacità di attrarre e di dare case a questi soggetti. L’intento è proprio quello. Prendere i numeri, smontarli. Vedere chi ha sperimentato le soluzioni più interessanti e metterle a fattor comune“.