Sono circa 20mila le famiglie che vivono in assoluta povertà e oltre il 30% della popolazione ha la licenza di scuola media inferiore. Dati preoccupanti a cui si aggiunge anche la drammatica condizione in cui versano i minori relativa soprattutto al tasso di scolarizzazione: solo una percentuale del 6% di bambini tra 0 e i 3 anni (circa 1.400) riesce a frequentare il nido o usufruisce di servizi integrativi, anche grazie ai fondi del piano nazionale di azione e coesione, a fronte di una media nazionale del 13%. Mentre per la scuola materna la proiezione per l’anno scolastico 2016/2017 prevede 19.042 alunni, in diminuzione del 3% rispetto all’anno scolastico 2015/2016 e del 5,5% rispetto all’anno scolastico 2014/2015.
A lanciare l’allarme è Pasquale D’Andrea, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Palermo, che ha condotto un’indagine conoscitiva sulla situazione socio- economico del capoluogo siciliano, focalizzando l’attenzione sulle condizioni dei minori ed analizzando le 8 circoscrizioni della città.
“L’indagine – afferma Pasquale D’Andrea – non serve a dare numeri, ma piuttosto la percezione della realtà. Se vogliamo fare di Palermo una città a vocazione turistica – aggiunge – dobbiamo chiederci cosa stiamo facendo per formare i cittadini del domani. È impressionante sapere che molti bambini e bambine non sono mai andati in una libreria o visto un film al cinema”. “La strada è sicuramente in salita ma se non cominciamo a percorrerla resteremo indietro per sempre, rispetto al resto dell’Italia e dell’Europa”. Lo studio ha analizzato anche il numero delle nascite e dei decessi nel capoluogo siciliano: secondo gli ultimi dati (2015) si sono registrati 6.213 nati, toccando così i minimi degli ultimi 50 anni, nonostante l’aumento dell’1,3% rispetto all’anno precedente. Il numero dei decessi ha fatto registrare un sensibile incremento (+4,1%) rispetto all’anno precedente, attestandosi a 6.571 unità. L’andamento manifesta un trend leggermente crescente nel tempo e la causa è attribuibile all’invecchiamento della popolazione.
Nello specifico, l’indagine relativa al tasso di scolarizzazione ha evidenziato che per la scuola materna la proiezione per l’anno scolastico 2016/2017 prevede 19.042 alunni, in diminuzione del 3% rispetto all’anno scolastico 2015/2016 e del 5,5% rispetto all’anno scolastico 2014/2015. Nella ripartizione per quartiere, le maggiori diminuzioni rispetto all’anno scolastico 2014/2015 degli alunni potenziali della scuola materna si registrano nei quartieri Malaspina-Palagonia (-14,3%), Altarello (-11,3%) e Resuttana-San Lorenzo (-11,1%). Gli alunni potenziali sono invece aumentati nei quartieri Oreto-Stazione (+3,5%), Boccadifalco (+2,3%) e Borgo Nuovo (+0,8%). Gli alunni potenziali della scuola primaria, invece, per l’anno scolastico 2016/2017 sono stimati in 35.910, in diminuzione dell’1,5% rispetto all’anno scolastico 2015/2016 e del 3% rispetto all’anno scolastico 2014/2015. Nella ripartizione per quartiere, le maggiori diminuzioni rispetto all’anno scolastico 2014/2015 degli alunni potenziali della scuola primaria si registrano nei quartieri Boccadifalco (-14,8%), Tribunale Castellammare (-8,8%) e Noce (-7,7%). Gli alunni potenziali sono invece aumentati nei quartieri Cuba-Calatafimi (+2,9%), Zisa (+2,1%), Borgo Nuovo (+2%) e Libertà (+1,8%).
In riferimento alla scuola secondaria di primo grado, gli studenti potenziali per l’anno scolastico 2016/2017 ammontano a 20.872, in leggero aumento rispetto all’anno scolastico 2015/2016 (+0,6%) e lievissima flessione rispetto all’anno scolastico 2014/2015 (-0,1%). Nella ripartizione per quartiere, le maggiori diminuzioni rispetto all’anno scolastico 2014/2015 degli alunni potenziali della scuola secondaria di primo grado si registrano nei quartieri Altarello (-7,9%), Arenella-Vergine Maria (-6,9%) e Partanna Mondello (-5%). I maggiori incrementi si registrano invece nei quartieri Tommaso Natale-Sferracavallo (+7,1%), Uditore-Passo di Rigano (+5,7%), Politeama (+3,3%).