A Palermo c’è fermento all’interno delle società partecipate. È questione ormai di giorni, se non proprio di ore, per il rinnovo dei vertici. I cambiamenti, che inizialmente erano previsti entro la fine del 2022, sono slittati ai primi mesi dell’anno per diversi motivi.
Secondo quanto dichiarato più volte dal sindaco Lagalla, i motivi sono da rintracciare nel fatto che è stata data loro la possibilità di chiudere l’ultimo esercizio, prendendosi le giuste dosi di responsabilità e, in pochi casi, i giusti meriti.
Per i più maligni, invece, è tutta una questione di alleanze vecchie e nuove all’interno dei gruppi politici di maggioranza al consiglio comunale.
Intanto, a spiccare tra le voci che si rincorrono per i corridoi di palazzo delle Aquile c’è quella che riguarda la Rap. A guidare l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti nel capoluogo al posto di Girolamo Caruso sarà Giuseppe Todaro, già presidente di Osp, Operazioni e servizi portuali Palermo. Una gatta da pelare bella tosta per lui, che dovrà vedersela con le questioni legate all’impianto di Trattamento meccanico biologico, a mezzo servizio a Bellolampo. Anche se la raccolta in città post pandemia ha registrato dei miglioramenti grazie anche alla visione dell’amministratore unico in carica, che ha spinto molto sui centri comunali di raccolta e sulla comunicazione con residenti ed esercenti.
Tra le società a cui tiene particolarmente la giunta Lagalla c’è la Gesap. Nei mesi si sono rincorsi – e sono stati bruciati uno dopo l’altro – diversi nomi per la guida dell’aeroporto Falcone-Borsellino, quello che è il primo biglietto da visita della città. Adesso, si fa strada quello dell’ex sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato insieme a Vito Riggio, che dovrebbe diventare amministratore delegato.
A proposito di strade, in Amat a prendere il posto di Michele Cimino dovrebbe essere Giuseppe Mistretta, mentre per quanto riguarda Amg bisogna fare un duplice discorso. Da una parte, Amg Gas dovrebbe vedere la presidenza di Domenico Macchiarella al posto di Vincenzo Costantino. Come consigliere, per Giampaolo Galante dovrebbe subentrare Enrico Sanseverino. In Amg Energia, invece, è il nome dell’ex senatore Francesco Scoma ad aver scalzato tutti gli altri pretendenti. Come suo vice, il posto dovrebbe andare a Nino Iacono.
Unica donna tra i papabili è Giovanna Gaballo, assessore alle Politiche sociali di Corleone, che con tutta probabilità sarà alla guida del Sispi.
L’unico ad essere confermato sembra sia Marco Betta, alla guida del teatro Massimo.
Se queste nomine sono, ormai, date per certe tra gli uffici di potere, questione spinosa è ancora quella che riguarda la Reset. L’azienda che si occupa, tra le altre cose, di verde urbano, con 1.200 dipendenti di cui soltanto 32 giardinieri per gli oltre 70 mila alberi a Palermo, è contesa dalle diverse forze politiche. L’ultimo nome emerso è quello di Stapino Greco, ma pare che anche per lui ci siano ancora diversi nodi da risolvere.