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L'iniziativa

Palermo, firmato il Protocollo d’Intesa ‘Basket Bond Sicilia’. Tamajo: “Un vero e proprio stimolo per le imprese” CLICCA PER IL VIDEO

lunedì 27 Gennaio 2025

Nascono i ‘bond’ della Regione Siciliana, uno strumento finanziario innovativo, un’ iniziativa annunciata lo scorso dicembre, prevista per la primavera del 2025, che riguarda un investimento regionale di 15 milioni di euro per la costituzione di un fondo di Garanzie e 4 milioni di euro per la concessione di agevolazioni a fondo perduto per l’abbattimento del costo di emissione del minibond.

ilSicilia.it si trova presso la sede dell’assessorato alle Attività produttive a Palermo per la firma del Protocollo d’Intesa “Basket Bond Sicilia, che vede coinvolti la Regione Siciliana, l’Irfis, Mediocredito Centrale e Cassa depositi e prestiti.

Presenti l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, il presidente di Irfis Fin Sicilia Iolanda Riolo, l‘amministratore delegato di Mediocredito Centrale Francesco Minotti e il responsabile Imprese e istituzioni finanziarie di Cassa depositi e prestiti Andrea Nuzzi.

Si tratta di un meccanismo, definito “basket bond”, che prevede l’emissione di obbligazioni da parte delle imprese, garantite dalla Regione tramite l’Istituto Regionale per il Finanziamento alle Industrie in Sicilia (Irfis). Quest’ultima pubblicherà un avviso pubblico rivolto alle imprese interessate a questo tipo di finanziamento. In cambio dei fondi ricevuti, le aziende si impegneranno a restituire il capitale più gli interessi alla scadenza del titolo. La garanzia dell’Irfis, coperta da fondi europei gestiti dall’Assessorato alle Attività Produttive, assicura la copertura del prestito, inclusi gli interessi.

Tra gli obiettivi del Protocollo d’Intesa l’istituzione di un tavolo tecnico per la definizione condivisa di un intervento di promozione di canali alternativi di finanziamento a favore delle piccole e medie imprese con sede legale e/o operativa in Sicilia. In secondo luogo, mira alla strutturazione di un programma di emissioni obbligazionarie, una ripartizione dei rischi e delle modalità di realizzazione del programma e infine una condivisione di informazioni ed esperienze utili alla valutazione dell’andamento del mercato dell’alternative financing, con un particolare focus sulla Sicilia e sulle Regioni compatibili.

Renato Schifani

La firma di questo protocollo – commenta il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifaniconferma la grande attenzione del mio governo per il sostegno alle piccole e medie imprese. Grazie a questo primo programma di Basket Bond, innovativo per la nostra regione, offriamo alle aziende un accesso al credito alternativo e più agevole, mettiamo a disposizione risorse strategiche per favorire investimenti e crescita che produrranno ricadute positive su tutta l’economia del nostro territorio“.

Edy Tamajo

Uno strumento che arriva in Sicilia dopo l’esperienza avvenuta in Campania, Puglia, Lazio, Emilia Romagna e Lombardia e che, grazie alle garanzie pubbliche, avrà un valore complessivo di 60 milioni. “Si tratta di circa 18 milioni che produrranno un effetto moltiplicatore che giungerà fino a circa 60 milioni – spiega l’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajoè la prima volta che una linea di credito alternativa approda in Sicilia. Interverranno per garantirla Microcredito Centrale banca del Mezzogiorno, e Cassa depositi e prestiti. Stiamo stimolando le imprese siciliane, attraverso le emissioni di obbligazioni, a contribuire ad una finanza alternativa. Oggi abbiamo sottoscritto questo protocollo e poi ci metteremo subito a lavoro per la pubblicazione del bando“. Un’iniziativa che rappresenta un vero stimolo per le imprese siciliane”.

Il bando, che verrà gestito a Irfis, prevede la messa a punto di un programma di emissioni obbligazionarie rivolte ad investitori a valere su risorse pubbliche, sia nazionali che comunitarie, messe a disposizione dalla Regione siciliana. Le imprese che ne vorranno usufruirne dovranno avere sede in Sicilia. “Lo strumento comporterà un’analisi attenta, aggettiva, degli standard di queste aziende – spiega il presidente di Irfis Fin Sicilia, Iolanda Riolosaremo prudenti più che mai. E’ l’occasione giusta per mettere a frutto uno strumento che viene realizzato anche in altre regioni, come ad esempio la Campania, che ha una economia abbastanza florida. Per noi è un motivo di crescita perché respiriamo l’aria di nuovi strumenti“.

Ci sarà un bando, bisognerà presentare un piano di investimenti, vi sarà un soggetto che raccoglierà le domande da parte delle imprese e poi presenterà le proposte di investimento agli investitori – specifica il responsabile Imprese e istituzioni finanziarie di Cassa depositi e prestiti, Andrea Nuzzi noi faremo una valutazione congiunta e poi erogheremo l’importo. I vantaggi per le aziende sono sostanzialmente un maggiore accesso al credito e la durata, perché tipicamente questi finanziamenti sono più a lungo termine rispetto al settore bancario, generalmente oltre cinque anni“.

E’ uno strumento su misura perché prevede l’emissione di un prestito obbligazionario – prosegue l‘amministratore delegato di Mediocredito Centrale Francesco Minottiper le imprese sarà un modo di raccogliere fondi in una modalità un po’ più evoluta. Lo strumento sarà focalizzato su tutto quello che è green e digitalizzazione, in quanto sono queste le grandi sfide dell’Europa e del nostro paese, in questo momento storico“.

Una misura che sarà resa pubblica nel minor tempo possibile. Un bonus che va oltre i fondi per le imprese, in aggiunta a quelle già esistenti, al servizio della Sicilia.

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