Le società natatorie palermitane hanno il loro “piano B”.
Fuori uso la piscina comunale, che si appresta ad affrontare il lungo percorso di restyling, il Comune di Palermo, attraverso una delibera firmata degli uffici dell’assessorato allo Sport ha reso noto gli spazi acqua ritenuti idonei ad ospitare le società. Delle cinque istanze presentate, tre sono state ammesse: quella Tennis Club Palermo 3, quella Centro Sportivo Zagara Sporting Clun e quella del Malù Sport Village. Ma andiamo nel dettaglio.
Ad aver ottenuto maggiori finanziamenti è stato il TC3, che ha reso disponibili gli spazi acqua con corsie da venticinque metri e il tariffario per il loro uso: dalle ore 08:00 alle ore 13:00, 18 euro h/corsia; dalle ore 13:00 alle ore 18:00 20 euro h/corsia; dalle ore 18:00 alle ore 22:00 25 euro h/corsia.
L’altra istanza riguarda il Centro Sportivo Zagara Sporting Club. La società ha reso disponibili due corsie da venticinque metri, nelle fasce orarie mattutine e serali a un compenso orario di venticinque euro. Ancora da chiarire invece gli orari messi a disposizione.
Dopo le valutazioni, le due offerte sono state ritenute quelle più vicine per rispondere alle esigenze delle società natatorie.
Quinta e ultima istanza è quella del Malù Sport Village, che ha dato la propria disponibilità per quattro corsie da 17,50 metri, nelle fasce orarie mattutine e serali ad un compenso orario di 25,00 euro. Come per la precedente istanza sono ancora da specificare gli orari messi a disposizione. Considerando le dimensioni limitate delle corsie, la vasca, viene specificato, potrà essere usata solo per avviamento al nuoto, corsi per diversamente abili e pre-parto.
Fuori dai giochi invece il Kalaja e il Circolo Ricreativo della Favorita, entrambi esclusi perché l’acqua delle piscine non è riscaldata.
Una soluzione era stata già trovata e annunciata circa un mese fa dall’assessore Alessandro Anello, che aveva definito l’accordo sulla piscina comunale di Terrasini per l’utilizzo da parte delle società natatorie palermitane. Un’alternativa sicuramente valida per i servizi offerti, ma non sufficiente vista la distanza. L’ultima via tracciata dal Comune accorcerà così i chilometri da percorrere agevolando gli atleti pronti a tuffarsi in acqua.