Mille sono le firme, nome più nome meno, raccolte in cinque giorni da commercianti e residenti del centro storico che si stanno mobilitando per ottenere quante più adesioni possibili al fine di ribadire il proprio no a una ztl notturna che non piace a nessuno e che limiterebbe, secondo quanto sostengono, l’economia del centro storico, non risolvendo il problema dell’inquinamento.
Una raccolta di sottoscrizioni partita da una idea dal consigliere di +Europa Fabrizio Ferrandelli, che ha ribadito più volte che la decisione della Giunta Orlando è infatti quella di non aver fatto scelte condivise con i cittadini ma di avere remato verso un provvedimento deciso a priori. Una scelta, secondo l’ex candidato sindaco fatta “in base alla visione di una piccola elite che non coincide con le vere necessità dei palermitani. Ai quali piuttosto che altri cantieri e linee di tram servono semplicemente più autobus, elettrici, per le periferie”.
Secondo i promotori della sottoscrizione, la ztl notturna non sarebbe altro che una sorta di “forma di fiscalità occulta” per continuare a “fare cassa sulle spalle dei cittadini e coprire i buchi di bilancio dell’ente e delle proprie società partecipate come l’Amat”. “Con l’avvocato Dagnino stiamo valutando l’ipotesi di depositarlo come documentazione aggiuntiva per il ricorso presentato da Confcommercio” afferma a ilSicilia.it Ferrandelli.
Intanto il Tar i primi di febbraio ha deciso di confermare la sospensione della Ztl notturna fino all’udienza fissata il prossimo 25 febbraio. Secondo il presidente del Tar Calogero Ferlisi la richiesta di sospensione del provvedimento va accolta “tenuto conto – si legge nell’ordinanza – del pericolo prospettato dai ricorrenti nelle rispettive qualità (imprenditori, cittadini residenti nella Ztl per cui è causa e sindacato di categoria)”.