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La ventunesima giornata

Soleri match winner al Barbera, il Palermo asfalta il Modena

sabato 20 Gennaio 2024

Andiamo forte ma dobbiamo andare fortissimo“. Sembra essere arrivato a destinazione il messaggio lanciato da Eugenio Corini alla sua squadra. Sotto la battente pioggia i rosanero vincono 4-2 contro il Modena.

Una cosa appare però evidente: al Palermo manca sempre quel qualcosa in più. I rosa convincono nei primi 45 minuti ma non rispettano le aspettative nel corso del secondo tempo. Il cambio passo rispetto a Cittadella c’è stato ma solo a metà. Nonostante il successo prosegue dunque il senso di incompiutezza che ha caratterizzato le ultime uscite del club di viale del Fante. A salvare il risultato e a far rialzare la testa alla compagine siciliana, raggiunta per ben due volte dai canarini, ci pensa la doppietta del subentrato Soleri, giunto al terzo gol stagionale. Come un orologio svizzero, si abbatte ancora una volta l’appuntamento con i due gol subiti a partita. Superficialità costate care e che hanno vanificato le reti del vantaggio siglate prima da Segre, che conferma così l’ottima condizione dopo il prestigioso riconoscimento di mvp del mese di dicembre, e Brunori.

Tanto studio e palleggio nei primi dieci minuti di gioco. Il controllo del match appare saldamente nella mani del Palermo che, seppur senza penetrare in maniera decisa l’area emiliana, guadagna fin da subito un paio di ghiotti calci piazzati. All’ottavo minuto è proprio dagli sviluppi di una punizione che i rosanero ne approfittano per spingere il piede sull’acceleratore, inventando la rete dell’1-0: Insigne cambia sponda per Henderson che, di esterno, getta la sfera in mezzo per l’incornata impeccabile di Segre.

Gli uomini di Corini disinnescano facilmente i canarini e restano padroni del campo, peccando però in ripartenza e in fase di rifinitura. A far impensierire Gagno ci pensa sempre lo scozzese, ma il tiro da oltre 20 metri non inquadra lo specchio della porta. E’ all’avvicinarsi della mezz’ora che la squadra di Bianco inizia a uscire dal guscio. Il Modena insiste ed è con la zuccata di Battistella, sfuggito dalla marcatura della retroguardia e servito dal cross di Ponsi, che agguanta il pari.

La scossa non tarda ad arrivare e nasce da un’idea tutta imbastita dal tridente rosanero. Il lancio lungo di Insigne pesca la testa del capitano, che serve per i piedi di Di Francesco ma il taglio provvidenziale di Ponsi impedisce al numero 17 di chiudere al meglio. Ma questo è solo il primo campanello. Il Palermo ci crede e non intende lasciare spazio agli avversari. L’idea nasce sempre dalla metà campo siciliana, questa volta da Ceccaroni. Il difensore serve così un ispiratissimo Brunori che con un ottimo controllo si sbarazza facilmente di Pergreffi e buca Gagno per il 2-1.

Il finale è da brividi. Il protagonista è Tremolada, in entrambe le occasioni da corner, ma prima Pigliacelli e poi un pizzico di fortuna scongiurano il peggio. Nonostante le difficoltà i padroni di casa, presi per mano dal bomber italo-brasiliano, non si lasciano intimorire e chiudono i primi 45 minuti spingendo, invano, alla ricerca del tris.

Un Palermo dunque attento e ordinato, dove a fare la differenza è stato il trio Segre-Gomes-Henderson. Prestazione sopra la sufficienza, spirito, sacrificio e tanto sudore. I centrocampisti non si sono sprecati nella corsa e nel cercare di recuperare e rubare quanti più palloni possibili, dai quali sono state partorite buone chance. E’ un diesel invece l’altro terzetto, quello offensivo. Se Brunori è apparso in forma smagliante, lo stesso non si può affermare per Insigne e Di Francesco. Per loro oggi  piccolo passo indietro rispetto alle ultime uscite.

I ritmi sostenuti al rientro dagli spogliato vengono spezzati dall’acrobazia di Strizzolo e dalle sostituzioni: fuori Insigne e Henderson, dentro Di Mariano e Vasic. Proprio quest’ultimo è autore della prima chance del secondo tempo, con un colpo di testa terminato alto sopra la traversa. Ad avere la meglio è il neo-entrato Abiuso. Dagli sviluppi di una punizione Pigliacelli non blocca la testata di Strizzolo e sulla ribattuta il numero 90 sigla il 2-2. Suona nuovamente l’allarme rosso. Soliti errori e solite distrazioni: la squadra di Corini inciampa ancora una volta sui propri limiti. Al tecnico di Bagnolo Mella spetterà un duro lavoro, i dettagli da limare, evidentemente, sono ancora tanti.

Il club di viale del Fante, e soprattutto il portiere rosa, subiscono il colpo e anche il tiro sporco dalla distanza di Riccio getta i padroni di casa nel panico. A mettere una pezza sull’indecisione di Pigliacelli ci pensa infatti Ceccaroni, bravo a spedire in angolo. Corini corre ai ripari e sfodera il doppio cambio: Soleri e Aurelio rispettivamente al posto di Di Francesco e Lund.

E’ durante i titoli di coda che il Palermo si riprende il campo con la traversa di Vasic e la chance di Brunori. L’ingresso di Mancuso cambia la carte in tavola. Gagno e Riccio salvano sulla doppia occasione Soleri-Mancuso. Poi è Soleri show: da 2-2 a 4-2. Perfetta la sua imbucata, su suggerimento di Segre, che spiazza Zaro e Pergreffi, valida per il tris rosanero, così come il duetto in area con Mancuso che ha affisso il sigillo decisivo. Finale dunque pirotecnico e inaspettato per i 17.248 presenti al Barbera che tornano a festeggiare.

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