Il campionato di serie B riparte dopo la sosta. Nella quattordicesima giornata il Palermo dovrà vedersela con il Venezia.
I veneti non stanno vivendo di certo un periodo facile. Vanoli si è da poco seduto in panchina, ereditando una classifica compromessa e una tifoseria infuocata. Il Palermo cerca il riscatto. Il ricordo della sconfitta contro il Cosenza non è ancora passato, e gli uomini di Corini sembrano pronti a scendere in campo mettendo tutta la grinta necessaria per riprendere la linea di risultati positivi, interrotta in Calabria.
In conferenza, Corini appare ancora scottato dal precedente risultato: “Cosenza per me è stata una grande delusione rispetto alla prestazione che abbiamo fatto. È stato un peccato subire tre gol, anche se abbiamo subito pochi tiri in porta. C’è grande rammarico perché la percezione del campo era positiva, avevamo orientato la partita anche in maniera positiva. Abbiamo sbagliato soprattutto sul secondo e terzo gol. Quando sbagli così tanto crei delle condizioni dove poi è difficile vincere o pareggiare una partita. Stiamo lavorando sui quei particolari e su quelle letture che ci sono quando si crea qualche scompenso tattico. Dobbiamo essere più bravi a leggere determinate situazioni. È un dato di fatto che il Venezia fuori casa è molto pericoloso. È una squadra forte con attitudini e qualità“.
“Contro il Cosenza fin da subito avevo detto alla squadra di non voler vedere superficialità, o comunque una squadra che dava qualcosa per scontato. Ci sono state letture sbagliate su situazioni in cui potevamo essere in controllo. Non ho visto superficialità perché questa cosa mi avrebbe fatto incazzare tantissimo però abbiamo fatto degli errori che abbiamo pagato duramente e ci deve rendere ancora più incazzati. Il Venezia viene da un percorso simile del Cosenza, dunque memori di quello che è successo cerchiamo di fare qualche errore in meno“.
Il rientro dall’ultima sosta non fu di certo facile. Il Palermo veniva dal ritiro a Manchester ed incassò una sonora sconfitta con il Sudtirol. Adesso Corini si dimostra più fiducioso: “Sicuramente abbiamo lavorato di più, abbiamo avuto più tempo. Siamo stati più insieme e ci conosciamo meglio. Abbiamo una consapevolezza tecnico tattica diversa, siamo cresciuti. Veniamo dalla delusione di Cosenza, dove ci abbiamo messo del nostro. Questa delusione si deve trasformare in energia da mettere in campo domani, congro una squadra forte che vive sicuramente un periodo di grande difficoltà“.
Sul Venezia e su come gli avversari stiano preparando la partita, il mister ha dichiarato: “Con Vanoli abbiamo il riferimento della partita contro la Reggina, che hanno giocato con un 3-5-2 puro, che si è trasformato, nella parte finale, in un 4-3-3. Vendendo la partita sull’1-0 meritavano il doppio vantaggio. Dopo il pareggio della Reggina la partita si è aperta ed è stata brava la Reggina ad andare a vincere, sta facendo un grande campionato. Stanno preparando la partita con grande attenzione, facendo trapelare poco su come stanno lavorando e preparando la partita“.
Partita da tenere d’occhio per la classifica è Cittadella- Cosenza. Corini però sembra più concentrato su altro: “Dobbiamo pensare a fare i nostri punti, le nostre partite e costruire la classifica nel miglior modo possibile. Si va a vedere dopo la nostra giornata cosa abbiamo fatto, che è la cosa più importante, ed eventualmente cosa hanno fatto gli avversari“.
Sulle condizioni Stulac: “Ha avuto un problema alla caviglia prima di Cosenza, che purtroppo non è riuscito a recuperare, ma già a inizio settimana della sosta ha iniziato a lavorare con noi. Ha lavorato con grande intensità, applicazione, anche se in quel ruolo sta facendo molto bene Gomes, e di conseguenza si è creato un livello alto di competizione in quel ruolo“. Mentre per quello che riguarda Sala: “Ha lavorato bene e avevo pensato di metterlo dentro contro il Cosenza, ma avevo paura di fare un altro cambio perché non avesse ancora la tenuta giusta. Probabilmente inizierà la partita e vedrò che tenuta ha. L’ho visto bene e secondo me è pronto a giocare“.
Dunque quasi sicuro il ritorno di Sala in campo dal primo minuto. Certa è invece la presenza di Bettella, chiamato a sostituire lo squalificato Marconi: “Bettella partirà titolare. Ha fatto due ottime settimane e quando l’ho messo dentro a Modena e contro il Parma ha fatto bene“.
Corini ha anche risposto sul ruolo di Mateju: “Per me è un giocatore importante. E’ un destro naturale. Gli ho chiesto il sacrificio di giocare a sinistra, come aveva fatto spesso a Brescia. In questo momento lo sto sfruttando meno in fase offensiva, per trovare quel famoso equilibrio che la squadra deve prima trovare. Stiamo lavorando per cercare di liberarlo un po’ di più e fargli sostenere la fase offensiva, aggiungendo così un altro giocatore che partecipi alla fase di attacco. Potrebbe essere lui o uno dei due mediani che rimangono in protezione della nostra difesa“.
Il Palermo risulta essere tra le ultime squadre del campionato in merito ai contrasti vinti: “È vero che spesso facciamo una fase d’attesa e andiamo a lavorare di più sul contrasto indiretto. Ma – prosegue – è anche vero che stiamo lavorando sull’1vs1, 2vs2, 3vs3 per stimolare il duello e vincere più contrasti diretti“.
Focus centrocampo. Il mister ha risposto su un maggiore impiego dei centrocampisti nella fase offensiva e sulla ricerca del gol: “Abbiamo un modo di costruire il gioco e ci posizioniamo in una determinata maniera. Segre spesso ha più possibilità di invadere l’area ma ci arriviamo anche con Broh e gli esterni offensivi che si alzano. Abbiamo una buona presenza, una buona densità dentro l’area. Stiamo facendo un lavoro specifico sui tiri da fuori area dei nostri centrocampisti. Anche il tiro dal limite può essere un’opzione per andare a fare dei gol“.
Non convocati per la partita di domani, che si giocherà alle 18:00, Buttaro e Saric.
Buttaro “ha avuto questa distorsione al piede che gli aveva precluso la presenza già a Modena. Sembrava stesse meglio. Quando abbiamo ripreso gli allenamenti, dopo il Cosenza, si era allenato con il gruppo. Purtroppo dopo ha risentito fastidio ed abbiamo valutato, con il nostro comparto medico, che era meglio fermarlo e valutare con degli esami. Oggi faccio ancora fatica a dirvi quando potrà rientrare, la speranza è quella di recuperarlo prima della pausa di dicembre“.
Saric “ha avuto un risentimento su un vecchio infortunio che aveva avuto l’anno scorso ad Ascoli. Sicuramente non ci sarà nemmeno a Benevento. Saremo più chiari sul suo ritorno tra una settimana dopo un’ulteriore indagine strumentale“.
Per Corini, quella contro il Venezia, è una partita anche dal sapore particolare. Infatti sarà la sua 250esima panchine in carriera: “Un bellissimo traguardo. Sinceramente ho sempre visto poco i numeri, ho sempre pensato alla successiva. L’unico pensiero è raggiungere quel traguardo, pensare a quella dopo e costruire un percorso sempre migliore. Ho maturato delle esperienze. Mi sento ancora più consapevole e maturo. Se una persona lavora con passione e voglia è stimolato a cercare sempre qualcosa di meglio“.
Palermo-Venezia è soprattutto il ricordo di Maurizio Zamparini, ex Presidente di entrambe le squadre e che ci ha lasciati lo scorso febbraio: “Zamparini è stato un Presidente che si è speso tantissimo per il Palermo e l’ha portato a livelli inimmaginabili. Il Palermo ha mantenuto per tanti anni la serie A, raggiunto l’Europa e ottenuto una finale di coppa Italia. Sarà sempre ricordato perché ha fatto grandi cose. Sicuramente la parte finale è stata dolora per tutti ma non bisogna comunque dimenticare le grandissime cose che ha fatto“.