Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla tira le somme e fa un bilancio delle attività poste in essere in questi due anni di consiliatura. Affronta alcuni temi importanti ai microfoni de ilSicilia.it, il primo fra tutti la mobilità dell’area metropolitana. Un passo in avanti è stato fatto, riconosciuto riconosciuto anche dai sindaci della Provincia, i quali hanno dato atto di una modificata programmazione e pianificazione.
Ci sono delle priorità tenute in considerazione dall’Amministrazione provinciale: il volume di traffico, l’importanza dei trasporti locali all’interno dell’area e anche quelli che collegano l’area comprensoriale e le grandi vide di comunicazione (la Palermo-Sciacca, l’autostrada, la Palermo-Agrigento e anche l’autostrada per Trapani e Catania).
Nell’accordo siglato tra il presidente della Regione Renato Schifani e il governo Meloni sui fondi Fsc, ci sono più di 70 milioni di euro destinati al completamento delle strade provinciali, per migliorare le grandi vie di comunicazione e servire come valvola di sicurezza.
In termini di sicurezza, la giunta comunale ha lavorato per una nuova regolazione della movida palermitana e potenziato i sistemi di videosorveglianza. Non mancano gli atti di violenza, ma ogni responsabile viene assicurato alla giustizia.
Anche la politica del personale ha visto risultati importanti. Con un concorso veloce e con meritocrazia la Città metropolitana ha acquisito 36 nuove funzioni a favore degli uffici e arruolati nuovi dirigenti nei centri amministrativi.