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La denuncia degli organizzatori

Palermo, lanci di bottiglie a Sant’Erasmo: cinema di nuovo sotto attacco

venerdì 25 Agosto 2023

Sesto raid notturno nel giro di pochi giorni nell’area recuperata del porticciolo di Sant’Erasmo dove si svolge Cinema all’aperto, la rassegna estiva organizzata da Terzo Millennio dal 28 luglio al 10 settembre. Nella notte sono state lanciate delle bottiglie di vetro nello spazio restituito a nuova vita e che accoglie ogni sera cinefili appassionati e semplici spettatori amanti del grande schermo. Uno spazio vigilato 24 ore su 24 da personale di sicurezza che è rimasto illeso nonostante la violenza del gesto, che si è ripetuto anche nelle prime ore del mattino, intorno alle sette, con il lancio di altre bottiglie. In entrambi i casi sono immediatamente intervenute le forze dell’ordine che erano state allertate dal personale in servizio.

“C’è un disordine generalizzato in città, specialmente nei punti nevralgici della movida notturna, come la Vucciria, dove i giovani si riuniscono e si ubriacano senza regole, transitando poi in aree tipo quella del Foro Italico dove avviene di tutto, come ci raccontano gli ultimi terribili episodi di cronaca. È una terra di nessuno, teatro di episodi di violenza di ogni genere: ci vorrebbero più controlli, dalle pattuglie in strada alle telecamere di videosorveglianza che fungano da deterrente” denunciano gli organizzatori.

“Abbiamo fatto di tutto per rendere il nostro Cinema all’aperto sicuro sotto il profilo tecnico e sotto quello della gestione e non ci possiamo permettere di mettere a rischio gli spettatori e i lavoratori. A malincuore e nostro malgrado stiamo valutando di chiudere anticipatamente la rassegna cinematografica per una maggiore sicurezza di Tutti, coscienti di subire un danno non indifferente dal punto di vista economico”.

Giuseppe Federico

“Apprendo con rammarico che nella notte di ieri sono state lanciate bottiglie di vetro all’interno dell’area cinema sul lungomare, nel tratto di Sant’Erasmo. Oltre alla delusione per simili misfatti, un atto di inciviltà e di degrado inaudito che non rappresenta di certo la voglia di riscatto che stiamo, a fatica, cercando di fare uscire dopo anni di incuria e di mancanza di controllo del territorio. Auspichiamo una massiccia presenza delle forze dell’ordine, oltre che una sicura presa di coscienza da parte di tanti, come detto, che vogliamo che non si parli più nel nostro territorio, che ha a modello il mai troppo compianto Padre Pino Puglisi, una lingua di inciviltà che annovera sempre questa parte di città come il contenitore del degrado di tutta”. Lo dichiara Giuseppe Federico, presidente della II Circoscrizione di Palermo.

Chiediamo che al più presto si faccia luce e che gli autori possano essere non più facce sconosciute che agiscono col buio della notte, ma consegnate alla memoria indegna di questa città. Allo stesso tempo chiedo una collaborazione attiva da parte della cittadinanza perbene a vigilare e denunciare quanti compiono atti di degrado”. conclude.

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