Il 17 novembre si celebra la giornata mondiale della prematurità quale testimonianza della sensibilizzazione alle problematiche della nascita prematura e di tutto ciò che sequenzialmente determina. In questa giornata si illuminano di viola le strutture che aderiscono e contribuiscono attivamente ad affrontare e migliorare le condizioni dei nati troppo presto e delle loro famiglie.
Da Palermo a Messina tante sono le strutture che oggi hanno deciso di aderire all’iniziativa.
L’Arnas Civico, Di Cristina e Benfratelli di Palermo
“L’Arnas Civico, Di Cristina e Benfratelli da anni è in prima linea sul fronte dell’assistenza ai neonati prematuri prendendo in carico anche le famiglie di questi piccoli e preziosi pazienti. Famiglie che vivono una realtà inaspettata e diversa rispetto all’idea del figlio immaginato e che quotidianamente affrontano condividendo con tutta l’equipe della terapia intensiva neonatale le paure ma anche le speranze riposte sul proprio figlio – dice il direttore sanitario dell’azienda Domenico Cipolla – Il tema globale per la giornata mondiale della prematurità 2024 è quello di ridurre il numero di nascite premature ma anche di garantire accesso alle cure e di qualità in qualunque area del mondo“.
“L’Arnas Civico Di Cristina Benfratelli – afferma il direttore generale Walter Messina – aderisce alla giornata mondiale della prematurità 2024 oltre che illuminandosi di viola anche continuando a garantire a tutti i neonati prematuri e non l’elevato standard qualitativo delle cure“.
L’AOU G. Martino di Messina
Anche il padiglione NI dell’AOU G. Martino, che ospita tutti i reparti pediatrici, e la facciata dell’Università di Messina si illumina di viola. Un’occasione di conoscenza e informazione, ma anche di condivisione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prematurità che nel nostro paese coinvolge un elevato numero di bambini; evento che impatto sulla vita di numerose famiglie.
“Ogni anno oltre 13 milioni di bambini nascono prematuri. Accesso a cure di qualità ovunque!“: questo il claim della campagna promossa dalla Società Italiana di Neonatologia per la giornata di oggi.
“Dietro ogni bambino prematuro – ha sottolineato la Prof.ssa Gitto – c’è una famiglia, ci sono una mamma e un papà che lottano. Ringrazio l’Università e la Direzione Aziendale per la sensibilità da sempre dimostrata nei confronti della nostra realtà“.