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L'intervista

Palermo-Montecarlo, una regata sempre più “matura” CLICCA PER IL VIDEO

venerdì 18 Agosto 2023

Mancano solo gli ultimi dettagli per la partenza della Palermo-Montecarlo 2023. La diciottesima edizione della regata offshore di 500 miglia sulla rotta che dalla Sicilia porta al Principato di Monaco, vedrà una cinquantina di equipaggi sfidarsi nelle diverse categorie.

ilSicilia.it ha raccolto le emozioni di Ninni Majolino, deputato allo Sport per il Circolo della Vela Sicilia, che organizza la regata con la collaborazione dello Yacht Club de Monaco e dello Yacht Club Costa Smeralda.

La Palermo-Montecarlo, direttamente promossa dalla Regione Siciliana Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, con la compartecipazione della Città Metropolitana di Palermo e il supporto della Fondazione Sicilia, la collaborazione della Fondazione Sebastiano Tusa, fa parte del calendario della grande vela.

Inserita nel circuito di regate “lunghe” del Campionato Italiano di Vela Offshore della FIV, tra quelle con il coefficiente più alto ai fini del punteggio per la classifica finale, la regata di 500 miglia della Palermo-Montecarlo, con passaggio obbligatorio al gate di Porto Cervo, fa anche parte anche dei circuiti IMA Mediterranean Maxi Offshore Challenge, Trofeo d’Altura del Mediterraneo, Mediterranean Trophy per i Class40 e l’edizione 2023 del Championnat et Trophées Inshore et Offshore Méditerranée en Équipages-IRC.

In gara tra i Maxi anche Shockwave Prosecco DOC di Claudio Demartis, che porterà il guidone del Circolo della Vela Sicilia insieme quello dello YC Monfalcone e avrà a bordo Max Maneschi e Orazio Fatta della Fratta.

La Lega navale italiana Sezione di Palermo, alla quattordicesima partecipazione, ci riprova anche quest’anno con Starfly, il Rimar 44.3 dell’armatore Andrea Alaimo con un equipaggio interamente composto da soci Lni non professionisti.

Per la prima volta, ci sarà anche un equipaggio tutto al femminile. Si tratta del piccolo Moogli, Dufour 36 di 11 metri. L’armatrice e skipper Caroline Petit, marsigliere, da 25 anni membro della Societé Nautique de Saint-Tropez, spiega che “la vela è ancora uno sport prevalentemente maschile, ma le barche possono essere governate sia da donne che da uomini. Le veliste possono ricoprire con successo qualsiasi ruolo a bordo, compresi quelli tradizionalmente riservati agli uomini. Ne sono convinta e vogliamo essere d’esempio”. Oltre alla skipper esperta, a bordo anche Emilie Bertrand, cacciatrice di teste ed ex Glenans, una passione per i nodi; Helene Duchassin, assicuratrice ramo vita che studia da navigatrice; Camille Guebels, belga che vive alle Antille dove ha scoperto la vela; Sandrine Mournic, bretone e project manager in regate internazionali; Cecilia Rastello, ostetrica di Cannes, kiter.

NON SOLO VELA

Grazie al gemellaggio fra il Circolo della Vela Sicilia e lo Yacht Club di Monaco, il club palermitano, in collaborazione con la Fondazione Sebastiano Tusa e realizzato dalla Fondazione Sicilia, ospiterà tre opere dell’artista armeno Jean Boghossian, dal titolo “Régate #10”, “Régate #23”, “Régate #24”, recentemente esposte a Montecarlo. Con questa collaborazione il Circolo della Vela Sicilia diventa partner della prestigiosa Mostra in rete “Il linguaggio del fuoco – Immaginario fiammeggiante. Forme e ritmi dell’instabilità universale”, ospitata in diverse sedi.

TORNA IL VOLTO SIMBOLO DELLA VELA ITALIANA

Ha partecipato a quasi tutte le edizioni della Palermo-Montecarlo e anche nell’edizione 2023 Mauro Pelaschier non farà mancare la sua presenza: “Con Palermo e Mondello sono legatissimo perché lì vinsi il mio primo titolo italiano in Finn, ricordo che tra i miei avversari c’era Ubaldo Bruni, il papà di Checco, Ganga e Marco, e lo stesso Agostino Randazzo, oggi presidente del Circolo della Vela Sicilia, era un amico perché da regatante di 470 e ci incontravamo spesso alle regate e ai raduni. Poi conobbi suo papà, Angelo, che all’epoca era presidente del Circolo, che mi conobbe e volle parlarmi dell’idea di questa nuova regata, mi chiese idee su come renderla attrattiva per velisti e armatori”.

Proprio dai suggerimenti dell’esperto velista arrivano due delle caratteristiche che hanno reso negli anni la Palermo-Montecarlo così attrattiva: la logistica e la possibilità di scegliere se tenere o no la Corsica a sinistra dopo aver affrontato le Bocche di Bonifacio.

Il record appartiene ancora a Esimit Europa 2, il maxi dello sloveno Igor Simçic che nel 2015 ha concluso la regata in 47 ore, 46 minuti e 48 secondi. Ed è anche contro il tempo la sfida che inizierà il prossimo 22 agosto dalle acque di Mondello.

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