Devono rispondere di abuso d’ufficio e di rivelazione dei segreti delle indagini tre vigili urbani finiti sotto inchiesta a Palermo.
Secondo l’accusa avrebbero avvertito dei controlli alcuni titolari di locali, nella zona Olivella, che avrebbero dovuto essere ispezionati. I tre sono stati raggiunti da un avviso di conclusione delle indagini.
L’ipotesi è stata fatta sulla base dell’acquisizione dei tabulati telefonici dei periodi delle verifiche, ad agosto 2015 e nello scorso inverno. L’inchiesta ha mosse i primi passi dopo che il titolare di un negozio della zona della movida, che aveva subito molte contravvenzioni, era andato in Procura per denunciare che alcuni vigili avrebbero favorito i suoi concorrenti, non multandoli o infliggendo l sanzioni minime. Pare che dai tabulati sia stato trovato un riscontro a questa ipotesi.
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
“Non è certamente questo il senso civico, deontologico e professionale che i cittadini si aspettano dal personale della polizia municipale, che, nella sua stragrande maggioranza, offre quotidianamente un servizio alla cittadinanza – sottolinea Orlando -. Per questo, il Comune di Palermo si costituirà parte civile nel provvedimento giudiziario, per tutelare l’immagine del Corpo e dei suoi operatori”.