I consiglieri di quella che era la maggioranza del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, formata da Partito Democratico, Sinistra Comune e Avanti Insieme, con il sostegno a sorpresa del Movimento 5 stelle sempre critico verso l’amministrazione, hanno deciso di occupare l’aula consiliare Sala delle Lapidi come gesto estremo per poter esercitare la loro volontà di votare gli atti deliberativi all’ordine del giorno.
A partire dal piano triennale delle opere pubbliche che, lo scorso aprile, aveva già incassato la bocciatura da parte dell’opposizione, diventata da mesi maggioranza al comune di Palermo, dopo che il gruppo di Italia Viva ha deciso di mollare Orlando.
“Il nostro è un gesto di protesta – dice Barbara Evola, capogruppo di Sinistra Comune – perché è intollerabile il continuo rinvio della messa al voto arrivato in aula per la seconda volta, con il centrodestra che continua ad accampare scuse”.
Il rischio concreto di perdere i fondi extracomunali per realizzare una serie di opere c’è tutto. “Gli uffici – aggiunge Evola – devono concludere le gare entro il 31 dicembre altrimenti si perderanno le somme, parlo di opere come illuminazione pubblica, ristrutturazione di scuole e asili nido e soprattutto il tram, che in sostanza si vuol bloccare. Si potrebbe anche arrivare al voto ma il rischio – prosegue Evola – è che sia troppo tardi, Abbiamo cercato una mediazione, ma niente. Siamo perché l’Aula si esprima e il centrodestra si assuma pure la responsabilità politica di bocciarlo ancora”
“Un plauso all’iniziativa dei consiglieri comunali di Sinistra Comune, Avanti Insieme, Partito Democratico, MoVimento 5 Stelle che stanno praticando un atto estremo, qual è l’occupazione dell’aula consiliare, per poter esercitare il loro legittimo diritto/dovere di votare gli atti deliberativi all’ordine del giorno”, ha commentato l’assessore alla mobilità Giusto Catania.
“È inaccettabile – prosegue Catania – l’ostruzionismo della nuova maggioranza consiliare, cementata solo dalla volontà di ostacolare le azioni di governo, che impedisce perfino l’apertura dei lavori consiliari. È inaccettabile che consiglieri comunali eletti per fare il bene comune scelgano di boicottare la città, impedendo l’approvazione di un atto necessario a garantire gli investimenti pubblici”.
“Ed è ancora più inaccettabile che tra questi vi siano diversi consiglieri voltagabbana, quelli eletti a sostegno di un programma di governo che, in questo modo, stanno tradendo la città e i loro elettori. Speriamo – conclude Catania – che questa iniziativa possa produrre effetti positivi ed impedire la perdita di centinaia di milioni di euro per la città di Palermo.