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Piano triennale opere pubbliche bocciato a Palermo: le reazioni

giovedì 15 Aprile 2021

Dopo la bocciatura in Commissione Attività produttive e in Commissione Urbanistica, arriva il no di Sala delle Lapidi di Palazzo delle Aquile al Piano triennale delle opere pubbliche per il 2020-2022. Sono 16 i voti contrari, 11 favorevoli e 6 astenuti.

Ecco le reazioni dei consiglieri del Comune di Palermo. 

Ennesimo sonoro schiaffo in consiglio al Sindaco Orlando, che si è visto bocciare il piano triennale delle opere pubbliche. La sua maggioranza non esiste più. Il centrodestra è pronto a governare e risollevare la citta da questo disastro”, ha dichiarato Igor Gelarda capogruppo Lega a Palermo.

La bocciatura in consiglio comunale del piano triennale delle opere pubbliche per il periodo 2020-2022 certifica ancora una volta l’assenza totale di programmazione dell’amministrazione guidata dal sindaco Orlando, una patologia ormai cronica che sta fortemente debilitando lo stato di salute della città di Palermo. A Palazzo delle Aquile di piano triennale in piano triennale si va avanti da molti, troppi anni senza opere realizzate, ma soprattutto nella totale confusione rispetto agli interventi strategici per lo sviluppo della città”, ha dichiarato Alessandro Anello, vicepresidente della Commissione attività produttive.

Un piano, inadeguato e vecchio, che ha dato ancora una volta dimostrazione che l’amministrazione comunale non ha nessuna progettualità e per questo lo abbiamo bocciato in Aula con sedici voti contrari, dopo averlo già bocciato in commissione attività produttive con un parere esemplarmente contrario, oltre al no pure della commissione urbanistica. Un piano triennale – conclude Anello– non all’altezza della quinta città d’Italia, specchio di un’amministrazione che ha perso l’orientamento e sta portando Palermo verso il precipizio”.

Una bocciatura annunciata, che si poteva evitare, se l’amministrazione avesse agito diversamente e se nell’ambito della maggioranza ci fosse stato un confronto sul tema. Spiace che a farne le spese, come sempre, sia la città”, ha commentato Tony Sala di Avanti Insieme.

La definitiva bocciatura del Piano Triennale delle opere pubbliche segna il totale sgretolamento della maggioranza che sosteneva la Giunta Orlando. Uno sgretolamento che non può più essere ignorato dall’Amministrazione. Nel merito, il Piano presentato, come già avevamo sottolineato ieri in Commissione, è in realtà un “non-piano”, uno strumento che programma ben poco e che nella lista delle priorità continua a mantenere il Tram che, qualora ci fosse stato bisogno di conferme, è evidente che questo Consiglio comunale non vuole realizzare. Non lo vuole almeno con le modalità e nel tracciato che il duo Catania-Orlando ha imposto in questi anni”, ha dichiarato Marianna Caronia consigliera gruppo Forza Italia a Palazzo delle Aquile.

“Proprio per questo credo che siano ormai non più rinviabili le dimissioni dell’assessore Catania, sempre più ostacolo al dialogo fra Amministrazione e Consiglio comunale. Con grande franchezza devo dire che siamo forse giunti al punto in cui lo stesso Sindaco valuti le dimissioni, ma probabilmente in questo momento di estrema crisi non sarebbe positivo che l’Amministrazione resti senza una guida. Un motivo per il quale ritengo che sia necessario lavorare perché pochi importanti e non rinviabili atti siano approvati con scelte politiche condivise, a partire proprio dal Piano delle Opere Pubbliche e dal Bilancio, per dare un po’ di ossigeno alla ripresa socio-economica”, conclude Caronia.

 

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