Il Gup Marco Gaeta ha disposto il rinvio a giudizio per i fratelli Matteo e Domenico Romano e il figlio del secondo, Giovanni Battista, accusati dell’omicidio di Emanuele Burgio, il giovane assassinato a Palermo a colpi di pistola in via Cassari, nel quartiere della Vucciria, lo scorso 31 maggio. I tre furono fermati dalla squadra mobile poche ore dopo il delitto.
Il processo inizierà il 13 luglio davanti alla prima sezione della Corte d’assise. Il giudice ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Paolo Guido e dei sostituti Giovanni Antoci e Gaspare Spedale, che contestano anche l’aggravante mafiosa. Nessuno dei parenti della vittima si è costituito parte civile.
Gli avvocati degli imputati, Giovanni Castronovo, Vincenzo Giambruno e Raffaele Bonsignore avevano chiesto il rito abbreviato, ma il gup ha respinto l’istanza e si andrà così al dibattimento.