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Palermo. Palazzo Jung ospiterà la mostra fotografica di Benedetta Fumi

mercoledì 9 Maggio 2018
Benedetta Fumi Cambi Gado

 

Lunedì 14 maggio, dalle ore 18 nella sala Borsellino di palazzo Jung, saranno presentate le oltre 60 immagini che Benedetta Fumi ha selezionato per il suo progetto intitolato “Italy in Sudan”.

Benedetta Fumi Cambi GadoLa mostra fotografica, nasce infatti da un’idea dell’Ambasciata d’Italia e si propone di illustrare, attraverso immagini rappresentative, la presenza di tracce italiane e cogliere i segni di un’evoluzione interculturale tra i due mondi. Il progetto è stato realizzato in due momenti diversi (dicembre 2015, aprile 2016): il primo alla ricerca di testimonianze italiana a Khartoum e nelle aree circostanti (Kelima, Karima, Omdurman) e il secondo, nelle regioni orientali del Paese, alla scoperta di luoghi sorprendentemente belli ed evocativi come Kassala, Suakin, e Port Sudan, dove i segni delle relazioni con l’universo culturale italiano emergono con forza.

In particolare l’esposizione cerca di documentare la straordinaria attività della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, dei Padri Comboniani, di organizzazioni come Emergency ed OVCI, realtà italiane attive in Sudan al punto da essere parte integrante del tessuto connettivo socio-istituzionale.

Il 2 giugno 2016 la mostra fotografica è stata inaugurata nei giardini dell’ambasciata italiana a Khartoum, in occasione della festa della Repubblica, alla presenza di alte autorità sudanesi e internazionali e della comunità italiana. A seguire, il 4 aprile del 2017, prima tappa italiana a Padova Museo di Geografia, Palazzo Wollemborg.

Sono molto contenta – spiega Benedetta Fumi Cambi Gado – di partecipare con il mio lavoro alla Settimana delle Culture a Palermo a testimoniare un esempio di interculturalità; siamo proiettati verso contaminazioni continue, i flussi migratori ci insegnano che la mente deve restare aperta”.

Benedetta Fumi Cambi GadoSin dall’epoca romana, gli italiani sono stati presenti in questi luoghi – prosegue la fotografa senese da anni a Palermo – se pensiamo al Sudan come territorio attraversato dalle antiche rotte dei mercanti del vecchio continente verso le indie, tra i primi furono mercanti genovesi e veneziani, dai missionari, esploratori e avventurieri spinti da motivazioni diverse. Sebbene ormai vi sia difficoltà nel recuperarle, abbiamo cercato laddove possibile anche di immaginare queste presenze. Una realtà fortemente radicata in questo paese sono le scuole dei Padri Comboniani, riconosciute importanti anche dal governo sudanese; qui si formano le nuove generazioni. Scuole frequentate sia da cristiani che da musulmani”.

Lavorare a questo progetto è stata una grande opportunità – conclude Benedetta Fumi Cambi Gado – non solo di conoscere questo grande paese a noi sconosciuto, ma di comprendere in prima persona quanto, specialmente in questo momento storico caratterizzato da ingenti flussi migratori, sia importante ottenere una consapevolezza più ravvicinata di queste realtà in cui operano, spesso in silenzio e poco riconosciuti, molte organizzazioni italiane ,governative e non, a favore di una forte solidarietà e allo scopo di creare un supporto e una sempre maggiore integrazione culturale tra l’Italia e il Sudan”.

Durante l’opening della mostra, lunedì 14 maggio palazzo Jung, verrà inoltre proiettato un video contenente altre foto.

Introduce: Vincenzo Caretti, professore ordinario di Psicologia Clinica della Lumsa di Roma; apertura dal 15 – 30 maggio 2018; orari – lunedì/venerdì ore 10.00 / 13.00 – 16.00 / 19.00, sabato e domenica chiusura, ingresso libero.

Benedetta Fumi Cambi Gado, nata a Siena, appassionata di fotografia e di viaggi, ha iniziato presto a documentare il Palio di Siena. Si è laureata in Psicologia a Roma all’Università Della Sapienza. Vive tra Roma e Palermo dove ha frequentato i workshop della fotografa Shobha Battaglia che hanno messo a fuoco maggiormente l’interesse e la propensione al fotoreportage. Le sue foto sono state pubblicate su diverse testate giornalistiche quali Lo Specchio de La Stampa, La Stampa, L’Unità, Anna, Il giornale di Sicilia, Civiltà del Bere, Live Sicily.

 

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