Che fine ha fatto il piano particolareggiato del centro storico di Palermo?
Questa è la domanda che si sono posti i componenti della commissione urbanistica mercoledì scorso. Un quesito a cui l’assessore Giusto Catania non ha saputo rispondere. Il PPE doveva essere presentato con il piano regolatore generale mesi fa, ma ad oggi, a quanto pare, non ne esiste traccia.
Da tempo l’ufficio competente e tutta la coalizione di maggioranza ha l’interesse di governare un settore come l’urbanistica, cruciale nei programmi futuri dell’amministrazione comunale. Fondamentale quindi sarà avere la maggioranza in commissione, dove si discuterà di tram ma anche di PRG e PPE.
Ed è sempre all’urbanistica che, dopo l’inchiesta “Giano Bifronte”, è alta la soglia d’attenzione nei confronti della burocrazia. Tanto che, per evitare commistioni con la politica, si era deciso una sorta di “distanziamento sociale” tra tecnici e consiglieri comunali. Il problema ora non si pone perché le attività della commissione si svolgono da remoto, in videoconferenza, davanti a un pc.
E, con l’emergenza Coronavirus, sembra passato in secondo piano anche lo scandalo mazzette, il che ha tolto più d’un imbarazzo politico a Orlando. Il sindaco, ricordiamolo, ha sacrificato la nomina in Giunta di Emilio Arcuri (tirato in ballo dagli arrestati) per far posto a Vincenzo Di Dio, presidente dell’Ordine degli Ingegneri.
Ma uno scarico della responsabilità nell’amministrazione Orlando arriva a seguito della nota che proprio Giusto Catania ha inviato agi uffici comunali accusando il dirigente Di Bartolomeo di ogni ritardo e responsabilità.
“…Con determina sindacale n.80 del 08/07/2019 Nicola Di Bartolomeo è stato incaricato della definizione della redazione del Prg della città e del Ppe del centro storico, entro il 31 ottobre 2019. La progettazione del Prg è stata completata entro la suddetta data e gli elaborati sono stati inviati all’Ufficio del Genio Civile per il parere di competenza. La progettazione del Ppe invece mm è stata ancora completata. Il sottoscritto si è fatto promotore di vari incontri finalizzati a sollecitare il Di Bartolomeo e gli uffici a definire e completare l’iter. Ad oggi il sottoscritto non ha ricevuto alcun riscontro nel frattempo il sindaco e l’assessore competente continuano ad essere oggetto di attacchi politici a causa degli inaccettabili ritardi sulla definizione di suddette procedure…”.