Oltre 47 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono stati destinati all’Amap per realizzare il nuovo potabilizzatore “Presidiana” nel territorio di Cefalù e per un profondo ammodernamento e potenziamento del potabilizzatore “Cicala” di Partinico.
“Un risultato eccezionale che – per l’amministratore unico di Amapa Alessandro Di Martino – conferma la capacità della nostra azienda di progettare e trovare risorse utili per il potenziamento del sistema idrico a servizio della città e della provincia di Palermo“.
“Per un terzo progetto, relativo al potabilizzatore Risalaimi che, nel comune di Marineo, collega gli invasi di Piana degli Albanesi, Rosamarina e Scansano alla città di Palermo, sono ancora in corso – come chiarisce Di Martino – le interlocuzioni con il Governo regionale e con quello nazionale per individuare le fonti di finanziamento per circa 40 milioni di euro. L’Amap ha presentato un progetto complessivo di ammodernamento e potenziamento del SIP, il Sistema Idrico Palermo, che comprende appunto gli interventi nei tre impianti. Un piano che per Di Marino “fa oggi un importantissimo passo avanti con questi due finanziamenti e che speriamo di potere presto completare anche con il terzo“.
I due progetti approvati andranno a risolvere alcuni problemi che si sono manifestati in questi mesi, rendendo l’intero sistema acquedottistico della provincia più sicuro e più pronto ad affrontare eventuali emergenze. In particolare, a Cefalù è prevista la realizzazione di un nuovo potabilizzatore nelle vicinanze della sorgente “Presidiana”, in prossimità della Rocca del paese. Questo nuovo impianto renderà potabile l’acqua della sorgente che oggi presenta alti tassi di salinità e ciò aumenterà la disponibilità idrica di almeno 500 litri al secondo, con un beneficio non solo nella città normanna ma in tutti i comuni della fascia costiera sud-orientale fino a Palermo.