Parte l’era Osti. E’ stato presentato oggi, allo stadio Renzo Barbera, il nuovo direttore sportivo del Palermo Carlo Osti. Dopo l’esonero di Morgan De Sanctis, l’amministratore delegato Giovanni Gardini ha dato così il benvenuto al nuovo ds.
“Dopo un’attenta analisi – ha dichiarato Gardini – abbiamo deciso di cambiare la direzione sportiva. Grazie a De Sanctis e Migliaccio per quello che hanno fatto. Siamo dispiaciuti per i risultati, non dico di più, i panni sporchi vanno lavati in casa. Il curriculum di Osti è chiaro a tutti, ha fatto della credibilità il suo baluardo. La direzione sportiva era andata in difficoltà nel momento delle difficoltà. La squadra ha delle criticità e non c’è stato il supporto che ci aspettavamo. Non ci sono colpevoli o capri espiatori, non parlo di fallimento, siamo qui a prendere decisioni per il bene del Palermo. Possiamo essere protagonisti del campionato di Serie B, anche se i risultati al momento dicono il contrario. I bilanci si fanno alla fine della stagione. Non è un periodo positivo, non ci nascondiamo e non cerchiamo alibi. Non abbiamo cambiato allenatore perché la squadra non ha mai giocato contro Dionisi, anzi lo segue. Questa è la motivazione principale, Alessio Dionisi è bravo e capace, si sente addosso la maglia del Palermo, è convinto di poter uscire da questa situazione negativa“.
Non solo campo. L’ad Gardini ha anche parlato dello stadio Renzo Barbera e della concessione, in discussione con il Comune di Palermo: “Stiamo cercando di rendere lo stadio adeguato ai tempi. Per molti anni è stato abbandonato a se stesso. Abbiamo delle proficue interlocuzioni con l’amministrazione comunale e siamo convinti che quanto prima potremo siglare la convenzione dare la possibilità a tutti noi di poter consegnare alla città di Palermo uno stadio adeguato“.
Gardini ha escluso qualsiasi tipo di scontro con il presidente Dario Mirri, ormai assente da mesi alle partite del club rosanero, sottolineando che “al riguardo non c’è nessun problema. Non c’è nessun collegamento“. L’attenzione resta alta sull’impianto di viale del Fante: “E’ un investimento importante e stiamo facendo in modo che abbia un ritorno anche per quelli che investono questi soldi. A Palermo, così come in tutta Italia, non ci sono le capacità per sostenere investimenti di questo tipo. E’ cambiano anche il sentiment sull’utilizzo dello stadio. Non si può pensare di usare milioni di euro per uno stadio che venga utilizzato una volta ogni quindici giorni. Le interlocuzioni sono proficue, con il sindaco Lagalla e i suoi collaboratori condividiamo le stesse visioni. Siamo molto fiduciosi perché vogliamo fare una cosa importante per la città di Palermo“.
La nuova convenzione includerà anche delle zone limitrofe allo stadio, come l’ex Pallone di Italia ’90. “L’idea – ha dichiarato Gardini – è quella di avere quanti più spazi possibili per dare alla gente la possibilità di utilizzarli. Valutiamo il Pallone, i parcheggi e altre aree perché si possa abbassare la quota di investimento che va fatta“.
Osti ha sottolineato come Palermo per lui rappresenti “un’opportunità inaspettata, molto bella spero di sfruttare al meglio. Entro in punta di piedi ma consapevole che si possano raggiungere risultati importanti. La proprietà è ambiziosa. Entro a far parte del City Football Group e questo mi inorgoglisce, spero di poter cambiare le cose. Credo nella squadra, sono convinto che il Palermo possa cambiare il senso del campionato da subito. Penso di poter portare la mia esperienza, che può rappresentare un valore aggiunto. Sul mercato le decisioni saranno le mie, voglio dare un’impronta alla squadra, con la mia testa“.
In rosa Osti ha ritrovato Valerio Verre, sua vecchia conoscenza alla Sampdoria: “Ho sempre considerato Verre un giocatore di grande talento. Alla Sampdoria – ha dichiarato Osti – ha fatto degli ottimi campionati, ha giocate fuori categoria e anche in passato ha avuto qualche infortunio di troppo che spesso l’ha condizionato. Verre può dare ancora molto al Palermo. Spero possa trovare la continuità e che possa star bene fisicamente. Se Verre sta bene fisicamente e viene impiegato nel modo giusto è un giocato straordinario per la serie B“.
Brunori? “Ho parlato al gruppo – assicura il ds Carlo Osti – e poi individualmente a vari giocatori; Brunori è stato il primo. Ho avuto una chiacchierata molto sincera, si è aperto molto con me. Abbiamo analizzato la sua situazione. Secondo me il ragazzo è rasserenato e gli ho chiesto di riappropriarsi della fascia di capitano, simbolicamente parlando. Lui mi ha dato la massima disponibilità. Penso che i giocatori forti vadano motivati rappresenta un valore aggiunto, è giusto che venga sfruttato come tale, se torna ai suoi livelli è un acquisto importante. C’era insofferenza perché non giocava con continuità. Lui si è aperto con grande sincerità. Dionisi ha detto che Brunori così non l’aveva mai visto. Dobbiamo lavorare sul mercato in modo chirurgico. Non è una squadra da rivoluzionare. Nessun giocatore ha chiesto di essere ceduto. La squadra ha bisogno di continuità di risultati, spero che i tifosi abbiano ancora speranza”.