Il gup di Palermo ha rigettato per non congruità della pena la richiesta di patteggiamento a un anno e 10 mesi presentata, su accordo della procura europea, dai legali di Daniela Lo Verde, preside con un passato nell’antimafia del quartiere Zen, e dal suo vicepreside Daniele Agosta.
Erano accusati di corruzione e peculato. Oltre a sottrarre dalla mensa scolastica i beni alimentari acquistati con i fondi europei, in cambio di regali avrebbero affidato a un negozio di informatica, la fornitura di pc per i ragazzi.
Il gup ha rimandato gli atti ai pm per una nuova valutazione. Accordato invece il patteggiamento all’impiegata dell’esercizio commerciale complice, Alessandra Conigliaro.